Lu-Ve si fa avanti per la Wanbao Acc di Belluno
Lu-Ve Group ha presentato una proposta vincolante per l’acquisto di un ramo d’azienda di Italia Wanbao Acc di Borgo Valbelluna (Belluno). La società lombarda, quotata in Borsa, punta a riconvertire la produzione e a riassorbire parte degli operai.
La proposta prevede la riconversione industriale delle attività. Obiettivo? Ampliare la produzione di scambiatori di calore statici per banchi frigoriferi realizzati da Lu-Ve Group nella fabbrica di Limana (Belluno). Secondo la multinazionale varesina, l’acquisizione di Acc, quindi consentirebbe di ottimizzare la gestione della logistica dei due stabilimenti. Inoltre la possibilità di creare un centro di distribuzione unico che affianchi i poli produttivi già esistenti. Ovvero in Polonia, Russia, Repubblica Ceca, Usa e India. Si tratta quindi di una vera e propria reindustrializzazione della fabbrica di Borgo Valbelluna. Una fabbrica che sarà riconvertita nella produzione di scambiatori di calore.
La proposta è vincolante, seppur condizionata al raggiungimento di accordi con tutte le parti interessate. Se fosse accettata, l’accordo prevede un investimenti di 6 milioni e il riassorbimento di una parte degli attuali lavoratori di Wanbao Acc. La multinazionale italiana nel 2021 ha prodotto una crescita di fatturato del 23,1% a 483,1 milioni di euro. Ha un portafoglio ordini superiore a 180 milioni di euro. Con queste cifre, quindi, può permettersi l’investimento in una delle più storiche fabbrica di compressori. In corsa per rilevare la Wanbao Acc di Borgo Valbelluna c’erano anche la Legacoop e una multinazionale asiatica.
Wanbao Acc salvata dalla multinazionale italiana
Secondo il presidente della Regione, Luca Zaia, “La proposta avanzata per l’azienda bellunese appare come un’offerta dal contenuto industriale che offre prospettive”. Soddisfazione espressa anche per il ministro dei Rapporti con il parlamento, il bellunese Federico D’Incà. “La proposta vincolante di Lu-Ve nei confronti di Acc è un importante segnale sia per l’azienda che per il territorio bellunese. Una dimostrazione della valenza dello stabilimento che ha saputo dimostrare serietà per l’alta professionalità dei dipendenti. E inoltre per il ruolo strategico che ha rivestito. Ora provvederemo a fare le utili valutazioni per questa proposta. Una iniziativa che potrà ridare una speranza, per la fabbrica di Borgo Valbelluna e per l’intero tessuto produttivo del territorio”
