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Non si ferma la corsa all’oro italiana a Pechino

Non si ferma la corsa all’oro italiana a Pechino

Uno storico oro guadagnato dal curling italiano nel doppio misto: Stefania Constantini (22 anni da Cortina) e Amos Mosaner  (26 anni da Cembra) battono in finale la coppia norvegese Kristin Skaslien e Magnus Nedregotten col risultato di 8-5. La coppia azzurra ha vinto tutte le 11 partite del torneo, una vittoria che consacra i due atleti sull’olimpo degli sport invernali alle Olimpiadi di Pechino. Una disciplina nata in Scozia, con la quale fino a poco tempo fa sembrava impossibile conquistare una medaglia. Non popolarissima ma che puntualmente, ogni 4 anni, appassiona per la sua capacità ipnotica unica di tenere gli spettatori incollati allo schermo, suscitando simpatia, con un pizzico – ammettiamolo – anche di ironia. Chi ha assistito all’incontro contro la Norvegia avrà sicuramente sorriso sentendo i due azzurri parlare durante le partite, col loro dialogo schietto e genuino. Uno sport, quello del curling, fatto di conoscenza della fisica, della dinamica delle traiettorie e della tattica quasi scacchistica, dove è fondamentale saper “annusare” il ghiaccio e i suoi impercettibili cambiamenti.

Grande festa ieri anche per Arianna Fontana che ha conquistato la medaglia d’oro nei 500 metri femminili di short track, entrando anche lei nella storia. L’italiana, già argento nella staffetta mista, conquista la decima medaglia olimpica in carriera alla sua quinta partecipazione ai Giochi.

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