Vi sveliamo il segreto della silhouette di Noemi

In molti hanno avuto modo, durante il festival, di apprezzare la nuova silhouette della cantante Noemi che, dall’edizione dello scorso anno, ha perso ben 15 chili. merito della sua giovane nutrizionista, Monica Germani, che ha formulato per lui un regime alimentare su misura, tenendo conto del suo lavoro, in linea quindi al suo modo di vivere girovago e potenzialmente disordinato. Adesso anche altri artisti la seguono, per ottenere una presenza sul palco più fascinosa. Non solo per perdere peso ma per sentirsi bene col proprio corpo, imparando un modo più sano di relazionarsi con il cibo. Dimenticatevi la bistecchina ai ferri con le verdure bollite e andate pure a prendervi un aperitivo sereni, senza l’ansia di mettere su ciccia. Il piacere, per la Germani, è imprescindibile dal successo di ogni regime dietetico. La prola d’ordine è solo una: bilanciamento, come viene spiegato nel libro (edito da Mondadori) La tua dieta sei tu, liberati dalle ossessioni alimentari e trasforma la tua vita, uscito da pochi giorni.

In merito alla perdita di peso della rossa Noemi, la nutrizionista spiega che prima avviene la perdita di peso consistente, seguita nei mesi successivi da un consolidamento delle nuove abitudini, che si conclude con l’autonomia nella gestione del cibo, una sorta di liberazione dalla schiavitù per tanti ex mangioni. Noemi, da questo punto di vista, ha dimostrato un coraggio non comune, facendo piazza pulita di tante cattive abitudine, rimettendosi in gioco anche interiormente. aspetto altrettanto importante. Se un’artista è sempre in giro per lavoro e pranza in ristoranti e autogrill ha bisogno di un regime adeguato alle sue esigenze. Senza eliminare qualche piccola trasgressione che fa bene al morale… ma inserendo una regolare attività fisica e abitudini non restrittive ma più sane, lavorando anche sulle porzioni delle pietanze.

Due consigli al volo? No alle patatine fritte, sì a quelle ipocaloriche… e imparare a fare esercizi fisici da divano mentre si guarda la televisione. Quello che conta – e che paga – è la costanza.