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A TU PER TU COL DIRETTORE: Olimpiadi e Italia, medaglia d’oro di liti

A TU PER TU COL DIRETTORE: Olimpiadi e Italia, medaglia d’oro di liti

Chissà se le Olimpiadi di Pechino saranno ricordate più per le 17 medaglie o per le liti continue, per le polemiche gratuite e le ripicche continuate. No, ragazzi, non abbiamo fatto una gran figura con tutti quei bronci, le lacrime, le sparate. Arianna Fontana, forse, poteva evitarsele le accuse ai colleghi della staffetta di bronzo, sicuramente la mamma della Brignone non ha fatto una grande figura sparando alzo zero su Sofia Goggia. Ha fatto la figura dell’invidiosa facendo intendere che l’infortunio alla campionessa di discesa libera fosse meno grave del previsto. Eppure la sua Federica le soddisfazioni se l’è tolte, eccome… A che pro la sparata di mammà??? Boh. Insomma, tutti contro tutti. Mentre forse, in pista, si poteva fare di più. In fondo 17 medaglie sono tante, sì… ma i due ori sono miserrimi e ci relegano in fondo alla classifica delle Nazioni. Magari tacendo e concentrandosi di più si sarebbe potuta evitare la debacle dello sci alpino maschile, che non  porta a casa neppure un bronzetto, o dello sci di fondo maschile che si salva solo grazie all’argento di Federico Pellegrino. La prossima Olimpiade sarà in Italia, nella nostra splendida Milano-Cortina 2026. E allora due ori non basteranno per evitare la brutta figura. Quindi, meno chiacchiere, meno polemiche, togliete il microfono alle mamme e rimboccatevi le maniche… e magari scegliamo un altro stilista. Quella mantellina tricolore sfoggiata alle sfilate d’apertura e chiusura non si poteva proprio vedere. Italia è sinonimo di eleganza… non dimentichiamolo mai.

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