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Belen: com’è difficile essere mamma di due figli da padri differenti

Belen: com’è difficile essere mamma di due figli da padri differenti

Recente ospite del talk Verissimo, condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, la showgirl argentina si racconta a cuore aperto tra carriera e vita privata. Il 2021 è stato per lei un anno di grossi cambiamenti (per chi non lo è stato…), che però si dichiara felicemente single dopo la fine della storia d’amore con Antonino Spinalbese (e mentre torna a frequentare l’ex marito Stefano De Martino).

Due figli da due uomini differenti

“Oggi sto bene”, dichiara col sorriso Belen che, per la prima volta negli ultimi anni, ha deciso di prendersi del tempo per sé: “Al momento sono fidanzata con i miei gatti, vivere da soli è più semplice. Per tanti anni sono stata sempre l’eterna fidanzata di qualcun’altro: sono stati sempre lunghi periodi in cui mi lasciavo e mi riprendevo. So che sono una pasticciona, ma la mia non è leggerezza, è che spesso pecco di entusiasmo”.

Alla Toffanin, la Rodríguez confida le sue difficoltà di mamma: “Non è facile essere madri con due figli di genitori diversi. Ho voluto crederci per una seconda volta e ne ho pagato le conseguenze. Ho sofferto tantissimo per entrambe le separazioni. Avrei voluto una famiglia con lo stesso uomo, anche se sono felice lo stesso”. Belu, lo ricordiamo, ha due figli: il primo, Santiago, nato dalla relazione con Stefano De Martino, ormai otto anni fa, la seconda venuta al mondo undici mesi fa grazie ad un amore fugace con l’ex hairstylist Antonino Spinalbese.

Parla anche anche di lavoro e si arrabbia coi social

Spazio infine anche al versante professionale. In particolare, alle critiche ricevute subito dopo la prima puntata delle Iene, di cui è nuova conduttrice, in merito alla chirurgia estetica da lei subita, da molti giudicata “eccessiva”: “Con la mia faccia quello che voglio. Pensano che io vada a lavorare e invece di tornare a casa passi dal chirurgo plastico. Le critiche all’inizio mi danno fastidio, poi me le lascio scivolare addosso. Non capisco come sui social si possa dare diritto di parola a queste persone, ci vorrebbero delle leggi”.

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