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Berlusconi filantropo musicofilo? Nel 2008 regalò una casa da 1,7 milioni di euro ad una cantante

Berlusconi filantropo musicofilo? Nel 2008 regalò una casa da 1,7 milioni di euro ad una cantante

Cristina Ravot, cantante di Sassari che si è esibita, in alcune serate, “molto eleganti”, a Villa Certosa con Mariano Apicella, rivela in tribunale durante un dibattimento per il Ruby ter che, nel 2008 Silvio Berlusconi acquistò per lei nel un appartamento del ‘700 in piazza Campo de’ Fiori a Roma, 170 metri quadri, del valore di 1,7 milioni di euro. La spiegazione della donna è semplice: “lui aiutava sempre quelli che stavano attorno a lui a comprare casa, perché secondo lui la casa era la cosa fondamentale, ci diceva, perché quando era piccolo aveva sofferto, aveva avuto dei problemi con la casa, non so bene di che genere, e quindi voleva vedere le persone tranquille”.

Vera e propria “creatura” di Mariano Apicella, fu lui a presentarla al Cavaliere. Inserita nel 2009 tra i “big” del Festival di Sanremo, all’ultimo momento Fabrizio Del Noce – allora direttore di Rai1 – bloccò l’operazione. Per lei anche un seggio in Europa sfumato all’ultimo momento, questa volta da Veronica Lario, ai tempi ancora moglie di Berlusconi, che stoppò le aspiranti deputate europee bollandone le candidature come “ciarpame senza pudore”.

In questi anni Berlusconi “ha pagato per me soldi che poi andavano all’Agenzia delle entrate, per togliere l’ipoteca dalla casa e per 10 anni ha sostenuto le spese legali, versava 20mila euro al mese. Ora, per non chiedere altri aiuti, ho chiesto un finanziamento, so che lui me li darebbe ancora, ma per anni lo ha fatto per questa ingiustizia tributaria che ho subito e tutto è nato quando il mio nome è uscito per il processo Ruby, anche se io non ero coinvolta e l’accanimento è partito da lì”.

Sul fatto che da parte di Berlusconi ci fosse un interesse nei suoi confronti, lei chiarisce: “Gli piacevo come bella donna, un approccio può esserci stato, a lui piace corteggiare un po’ tutti, donne e uomini, io gli ho voluto molto bene”.

Rispondendo anche alle domande del pm Luca Gaglio, ha raccontato di essere stata presente pure ad “una cena ad Arcore” dove erano presenti “una ventina di ragazze: quella sera loro ballavano e io non ho cantato, quelle serate però non mi piacevano, perché le ragazze erano invidiose tra loro, volevano farsi vedere, ballare e primeggiare e glielo dissi anche al Dottore. Lui è un ‘buonone’ ma molti stanno lì solo per farsi vedere, primeggiare”.

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