David Bowie in mostra al TAM di Milano
L’iconico David Bowie in mostra al TAM di Milano. David Bowie: the Passenger. By Andrew Kent arriverà al Teatro Arcimboldi di Milano dal 2 aprile 2022. Una dettagliata retrospettiva che racconta la straordinaria avventura della rockstar inglese, dopo il suo ritorno in Europa a metà degli anni 70.
Artiste d icona unica nel firmamento della musica mondiale, Bowie verrà raccontato con una serie di scatti realizzati dall’acclamato Andrew Kent. Lo stesso che ha creato molte delle immagini più iconiche di altri idoli tra cui Freddie Mercury, Jim Morrison, Elton John, Iggy Pop e Frank Zappa. Ma la collaborazione più importante rimane certamente quella con Bowie, sviluppata dal 1975 al 1978.
L’esposizione è prodotta da Navigare Srl e Show Bees Srl, a cura di Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni per Ono Arte.
Quando Bowie terminò l’esperienza americana
Con l’allestimento scenografico in uno dei foyer degli Arcimboldi, l’esposizione narra, attraverso le immagini e le memorie di questo grande fotografo americano, un periodo ben preciso nella vita della rockstar. Tra il 1975 e il 1976, infatti, Bowie decide di lasciare gli USA, dopo il successo dell’album Young Americans e il film L’uomo che cadde sulla terra, per rientrare in Europa, dando un’ulteriore svolta creativa alla sua carriera.
Le fotografie e le testimonianze di Andrew Kent che compongono questa mostra raccontano le visite di Bowie in Unione Sovietica e il suo cosiddetto”periodo berlinese” (con la relativa trilogia discografica). Tutto stava cambiando, sia per Bowie che per il mondo attorno a lui.
Non solo foto da palco, quindi, ma anche testimonianze di quel frenetico viaggiare in treno e nave per raggiungere quei luoghi dove la maggior parte delle persone comuni non poteva andare, come il Blocco Sovietico. Sarà proprio Kent ad occuparsi dei visti per accedere all’Unione Sovietica. Di quel breve soggiorno rimangono alcuni scatti, inclusi nel percorso della mostra.
Nella ex-capitale del Terzo Reich Bowie, assieme all’amico Iggy Pop, avrebbe scritto e registrato alcuni dei suoi album più importanti, pieni di musica decadente, morbosa, malinconica e, in alcuni episodi, estremamente rarefatta.
Un’esperienza unica per ogni fan del Duca Bianco
Accanto alle immagini verranno ricostruiti gli ambienti protagonisti della avventura europea di Bowie a metà degli anni ’70. Troveremo il vagone del treno che lo portò a Mosca, la sua stanza di albergo a Parigi. E ancora abiti, microfoni, macchine fotografiche, dischi, modellini, manifesti, memorabilia e proiezioni accompagneranno il visitatore in un emozionante viaggio immersivo.