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Hotel di lusso nel centro storico di Verona: un’idea per la città

Hotel di lusso nel centro storico di Verona: un’idea per la città

Per Palazzo Barbieri si tratta di una svolta per la città di Verona e per la valorizzazione di tutta l’area a nord dell’Adige, dal Museo Archeologico al colle che porta a Castel San Pietro. Tema della discussione il lussuoso hotel Marriott che dovrebbe sorgere in via Giuseppe Garibaldi, in pieno centro storico a Verona, e le opere di compensazione.

Una svolta per Verona

Con una nota diffusa, il Comune di Verona ha presentato lo studio con le diverse proposte progettuali, che potrebbero risolvere la questione viabilistica. Questo rientrerebbe nelle opere compensative previste per il recupero del cosiddetto Quadrilatero, gli immobili di proprietà di Patrizia immobiliare delimitati dalle vie Garibaldi, Emilei, San Mamaso e Sant’Egidio. Qui la richiesta, come detto, è di realizzare l’albergo della catena alberghiera Marriott Internazional, multinazionale americana che gestisce hotel di alto livello in tutto il mondo. Contestualmente al cambio di destinazione d’uso degli immobili interessati al progetto, la giunta ha approvato, quale opera compensativa del valore di circa 2 milioni 100 mila euro, lo studio con l’intenzione di dare una soluzione alla criticità viabilistiche in zona Teatro Romano e per includere l’area nel circuito turistico, rendendola ancora più attrattiva attraverso un assetto funzionale e sicuro. La conformità della zona e delle infrastrutture presenti, rende quello tra Ponte Pietra, Santo Stefano e Porta San Giorgio, uno dei nodi viabilistici più problematici di Verona, in particolare in presenza dei turisti e degli spettacoli estivi al teatro. Tra le criticità già note ci sono il traffico automobilistico sul lungadige, le difficoltà all’ingresso del Museo Archeologico e alla biglietteria del Teatro Romano, l’occlusione visiva delle rovine del Teatro e la mancanza di connessione diretta tra città e collina. A ciò si aggiunge l’esiguità dell’area pedonale, caratterizzata da un marciapiede molto stretto sia sul lato del teatro che sul lato del fiume.

Un hotel targato Marriott

«L’arrivo di un hotel targato Marriott significa inserire la città in un nuovo flusso turistico, quello legato al lusso – ha aggiunto Toffali -. Un settore in aumento in Italia, con stime che vedranno i 350 milioni turisti del lusso registrati nel 2019 salire a quote di 450 milioni nei prossimi anni. Parliamo di visitatori che pagano in media 750 euro a notte e che il 75% dei soldi che spendono per il soggiorno è riservato per acquistare brand locali e per la ristorazione. È una nicchia turistica da seguire e perseguire, che rappresenta un altro settore da incentivare per aumentare sempre di più i flussi di incoming, insieme agli altri che stiamo già perseguendo».

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