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TV: le avvocatesse divorziste scendono in campo su Rai 1

TV: le avvocatesse divorziste scendono in campo su Rai 1

TV: le avvocatesse divorziste scendono in campo su Rai 1. Studio Battaglia è un legal dramedy che ci farà osservare le relazioni sentimentali da un punto di vista particolare: lo studio dell’avvocato divorzista. Nella serie ne troveremo tante, le migliori di Milano: a partire da Anna Battaglia (Barbara Bobulova), che lascia il prestigioso Studio della madre Marina (Lunetta Savino) per un nuovo incarico allo Studio Zander.

In onda dal 15 marzo su Rai 1

Dal 15 marzo arriva sull’ammiraglia Rai Studio Battaglia, adattamento della britannica The Split, divisa in quattro serate. Una produzione Palomar con Tempesta in collaborazione con Rai Fiction, scritta da Lisa Nur Sultan e diretta da Simone Spada.

Quattro donne che vi appassioneranno

Aprire la porta dello Studio Battaglia significa rendersi conto che un nome può indicare una predisposizione. Alla battaglia, appunto! La serie è costruita intorno alle quattro protagoniste di età diverse, dai venti ai sessant’anni: Marina Battaglia (Savino), tostissima, a capo di uno degli studi matrimonialisti più importanti di Milano, dove lavora anche la sua secondogenita Nina (Miriam Dalmazio) e la piccola di casa Viola (Marina Occhionero), l’unica a non aver studiato giurisprudenza, la vera rivoluzionaria di casa che guarda al matrimonio nonostante la giovane età. Una madre e tre figlie, ognuna coi propri sogni e turbamenti, unite, nonostante le differenze, da intelligenza e un’invincibile ironia che le ha sempre salvate, ogni volta che tutto sembrava crollare, come quando venticinque anni prima il padre Giorgio (Massimo Ghini) se n’era andato.

Dice Lunetta Savino: “Questo di Marina è un personaggio piacevolmente scorretto. La tv, a differenza del cinema, offre la possibilità di ruoli più complessi. Marina ha un rapporto sentimentale con le sue figlie molto ben mascherato. La sua scorrettezza, questo suo cinismo, mi ha affascinato moltissimo, non è una madre tradizionale, vuole essere chiamata avvocato. E’ stato un piacere grande interpretarlo”.

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