All’Eurovision 2022 Mahmood e Blanco dovranno cambiare Brividi: ecco come…
Trionfatori dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con “Brividi”, Mahmood e Blanco sono costretti ad adattare la canzone vincitrice alle regole dell‘Eurovision Song Contest, la prestigiosa competizione che quest’anno si svolgerà al Pala Alpitour di Torino dal 10 al 14 maggio. Vi spieghiamo il motivo di questa decisione e come cambierà la canzone.
Brividi e le regole dell’Eurovision Song Contest
Per tutti i concorrenti dell’Eurovision la lunghezza massima consentita per le canzoni è di 3 minuti, mentre “Brividi” supera il limite di circa 30 secondi. In un’intervista concessa a Radio Italia Mahmood ha rivelato questo problema e il loro tentativo di accorciarla, magari cantando l’ultima parte senza base, ma senza risultati accettabili. Adesso si dovrà mettere al lavoro Michele Zocca (Michelangelo), che ha prodotto la canzone, nel tentativo di ridurla senza snaturarne senso e melodia. Mahmood rassicura i fan dicendo che, anche se la versione che ascolteremo all’Eurovision sarà diversa da quella di Sanremo, sarà comunque bellissima. Tra le regole dell’Eurovision, quella sulla durata della canzone non è l’unica, c’è anche il divieto di dire parolacce nel testo. L’anno scorso i Maneskin hanno dovuto rimaneggiare sia la lunghezza che il contenuto di “Zitti e buoni”, mentre nel 2017 Francesco Gabbani dovette ridurre la sua “Occidentali’s Karma” di 30 secondi. La causa di queste limitazioni, tra l’altro, viene attribuita proprio a un italiano: nel 1957, quando l’Eurovision non era ancora lo spettacolo rutilante e fantasmagorico che è oggi, il cantante napoletano Nunzio Gallo cantò “Corde della mia chitarra”, che durava ben 5 minuti e 9 secondi. Da allora si decise di stabilire la durata massima di 3 minuti per tutti. Giusto o meno, è il regolamento.