Di notte tutti con il naso all’insù. Arriva la luna piena del Verme, il famoso plenilunio di marzo
La Luna Piena di marzo, chiamata di Primavera o del Verme, emana una forte luce, è un evento astronomico molto suggestivo che per secoli ha accompagnato e alimentato miti e leggende in tantissime popolazioni della Terra. Il plenilunio questo mese cade venerdì 18 marzo.
I nomi della luna piena di marzo
Ci sono molti nomi per la luna piena di marzo, legati alla natura e al calendario, alla ricomparsa di alcuni animali. Luna della Semina. Luna del Seme, Luna dei Venti, Luna dell’Aratro, Luna del Rinnovamento. Luna di Pasqua, Luna del Vigore, Luna del Corvo, Luna del Verme, Luna di Primavera perchè c’è il cambio di stagione.
Per i nativi americani era la Luna del Lombrico, in questo mese il terreno si ammorbidisce e tornano a vedersi. Sugar Moon perchè segna il periodo dell’anno in cui la linfa degli aceri da zucchero inizia a fluire. Vento Forte Luna si riferisce alle forti giornate ventose che vengono a marzo. Sore Eyes Moon per i raggi accecanti del sole riflessi sulla neve in scioglimento a fine inverno. Gli anglosassoni usavano persino la Luna del Verme come un modo per prevedere lo stato dei loro raccolti. La chiamavano “Storm Moon” (Luna della tempesta) se era tempestoso, segno che i loro raccolti raccolti stati magri. Se era asciutto la chiamavano “Rugg Moon” (Luna forte), indicazione che le messi, simbolo altri stati nomi abbondanti.Uno dei suoi simboli è “Luna casta”, della purezza dell’inizio della primavera. A volte è chiamata la “Luna del corvo”, perché in questo periodo i corvi e altri uccelli al termine e l’inverno volge. In India, la Luna piena di marzo coincide con la festa di Holi. Holi è una festa sfrenata in cui le comunità indiane di tutto il mondo partecipano a una grande lotta con l’acqua. Tutti escono per le strade e si spruzzano l’un l’altro con acqua colorata e polveri, cantando e ballando con estranei e persone care. Giocare e banchettare insieme è un’opportunità per riparare le relazioni che sono andate male, riaffermando i legami sociali. Per i cristiani secondo le regole del Concilio di Nicea, (325 d.C.), la Pasqua si deve celebrare nella prima domenica dopo la prima Luna piena di primavera.
I riti per la luna piena di marzo
La luna regola i flussi energetici con la natura, la casa, se stessi, per il plenilunio si fanno riti di purificazione ed energizzanti. Liberarsi, alleggersi, lasciare andare ciò che non serve più. Questo è il momento di fare le “pulizie di primavera”, non solo in casa liberandosi delle vecchie cose inutili, ma anche nella nostra mente. Fare spazio per una ripartenza, devono fluire nuovi pensieri, va eliminata la pesantezza dei mesi bui dell’inverno per accogliere nel modo migliore la parte luminosa dell’anno. Una regola è che tutti i movimenti, inclusi il lavare per terra o lo spolverare, debbano essere fatti in senso orario, per riempire l’abitazione di energie costruttive. Per ottenere una profonda purificazione degli ambienti si usa bruciare della salvia che ha proprietà antibatteriche e rilascia nell’aria una fragranza aromatica molto gradevole. Il giorno prima del plenilunio si consiglia di scrivere in un quaderno i propri desideri, per la legge dell’attrazione non si usano negazioni (la parola non), poi si ringrazia come si fossero già realizzati. Si può creare il proprio mantra, una frase motivante che faccia sentire felici, positivi e che aiuti ad eliminare cattive abitudini e automatismi mentali negativi. E’ bene essere grati per ciò che si ha già, e mantenere il cuore aperto per accogliere ciò che si schiuderà. Un altro rito è fare un bagno purificatore molto caldo a lume di candela, con essenze e aromi: mettere nell’acqua olio di gelsomino, qualche rametto di rosmarino, due cucchiai di sale. La luna di marzo è legata all’abbondanza, alla rinascita e, ovviamente, alla fertilità.