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Complimenti a Will Smith: un Oscar per il miglior… schiaffone! (video)

Complimenti a Will Smith: un Oscar per il miglior… schiaffone! (video)

Complimenti a Will Smith: un Oscar per il miglior... schiaffone! (video)

Complimenti a Will Smith: un Oscar per il miglior… schiaffone! Prima di essere premiato come migliore attore per il film Una famiglia vincente, ha reagito a una battuta su sua moglie, dando un plateale ceffone in diretta al comico Chris Rock, che dal palco aveva fatto un’uscita infelice sui capelli della sua consorte Jada Pinkett Smith, affetta da alopecia.

Complimenti a Will Smith: un Oscar per il miglior… schiaffone!

Smith è poi tornato al suo posto insultando Rock e intimandogli di non pronunciare il nome di sua moglie, tra lo stupore e l’imbarazzo di tutti i presenti, Rock compreso. Più tardi, Smith ha vinto il premio come migliore attore, scusandosi in lacrime nel suo discorso per quanto accaduto.

Rock stava premiando il vincitore del miglior documentario e durante un breve monologo ha fatto una battuta sul fatto che Pinkett Smith era pronta per interpretare G.I. Jane 2, cioè un ipotetico sequel di Soldato Jane, film del 1997 in cui Demi Moore interpreta una soldatessa con i capelli rasati a zero. Dopo aver inizialmente sorriso, Smith si è avvicinato deciso sul palco dando un forte schiaffo a Rock, visibilmente stupito, che ha poi reagito dicendo: «E’ stata la più grande notte nella storia della televisione». Smith è poi tornato al suo posto e ha ripetuto a Rock di non pronunciare il nome di sua moglie.

Smith in lacrime si scusa con l’Academy

Pochi minuti dopo lo schiaffo, Smith è stato premiato come miglior attore protagonista per il suo ruolo in Una famiglia vincente – King Richard, in cui interpreta il padre delle sorelle tenniste Venus e Serena Williams. Smith si è scusato per l’accaduto con l’Academy e gli altri candidati ma non con Rock. Ha detto che «l’amore fa fare cose folli» e si è augurato che l’Academy lo inviti ancora in futuro. Purtroppo nessun premio per il nostro Paolo Sorrentino, che non è riuscito a bissare, col suo film È stata la mano di Dio, il trionfo ottenuto con La Grande Bellezza.

Tutti i premiati dell’edizione 2022

Molte conferme e pochissime sorprese fra i premi. Vediamoli nel dettaglio.

Film: I Segni del Cuore (CODA)

Attore protagonista: Will Smith – Una famiglia vincente – King Richard (King Richard)

Attrice protagonista: Jessica Chastain – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Regia: Jane Campion – Il potere del cane (The Power of the Dog)

Attore non protagonista: Troy Kotsur – I segni del cuore (CODA)

Attrice non protagonista: Ariana DeBose – West Side Story

Sceneggiatura originale: Kenneth Branagh – Belfast

Sceneggiatura non originale: Sian Heder – I segni del cuore (CODA)

Film internazionale: Drive My Car (Doraibu mai kā), regia di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone)

Trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh – Gli occhi di Tammy Faye (The Eyes of Tammy Faye)

Costumi: Jenny Beavan – Crudelia (Cruella)

Sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett – Dune (Dune: Part One)

Film d’animazione: Encanto, regia di Byron Howard e Jared Bush

Documentario: Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised), regia di Questlove, Joseph Patel, Robert Fyvolent e David Dinerstein

Effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer – Dune (Dune: Part One)

Scenografia: Patrice Vermette – Dune (Dune: Part One)

Fotografia: Greig Fraser – Dune (Dune: Part One)

Montaggio: Joe Walker – Dune (Dune: Part One)

Colonna sonora: Hans Zimmer – Dune (Dune: Part One)

Canzone: No Time To Die (musiche di Billie Eilish; testo di Billie Eilish e Finneas O’Connell) – No Time to Die

Cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed

Corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot

Corto d’animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez

Purtroppo nessun premio per il nostro Paolo Sorrentino, che non è riuscito a bissare, col suo film È stata la mano di Dio, il trionfo ottenuto con La Grande Bellezza.

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