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Un pranzo di pesce che vale una trasferta a Teramo

Un pranzo di pesce che vale una trasferta a Teramo

Un pranzo di pesce che vale una trasferta a Teramo. Quattro passi sul lungomare, in attesa del pieno della stagione estiva, fanno davvero piacere. In questo modo parcheggiare davanti alla meta gastronomica che vi suggerisco non è affatto un problema. Oggi siamo a Roseto degli Abruzzi (Teramo), presso la Vecchia Marina. Vi accoglie un’eclatante insegna biancazzurra sopra i due pilastrini che reggono la cancellata dell’ingresso. Da lì entrate in uno scampolo di verde e trovate: prima una veranda protetta da “pareti” in plastica trasparente, poi, all’interno, una sala convenzionale, semplice, lineare e immacolata.

Tutto bene ma… niente di straordinario come immagine per questo ristorante sempre affollato Eppure, eppure… beh, il pesce ha una marcia in più! Cucina ottima, eccellente e che vale il viaggio da Roma, da Torino, da Venezia… insomma, ovunque voi siate, il mio suggerimento è univoco: veniteci! Qui i prodotti ittici vengono reperiti esclusivamente sul territorio, per buona parte dai mercati di Giulianova e Civitanova Marche e dalla piccola pesca nonché dai pochi fornitori di fiducia.

A vostra disposizione quattro menu degustazione, dal “mezzogiorno di lavoro” (a 30 euro) agli altri ancora più ricchi di 32-38-55 euro. Alla carta prevedete sui 60-70 per quattro piatti dall’antipasto al dolce compreso un bicchiere scelto da una cartina essenziale per il resto d’Italia ma che rappresenta un meraviglioso atto d’amore e di promozione per i vini locali. Focaccia e pani fatti in casa, i meravigliosi scampi crudi, mazzancolle e scampi caldi, i fragranti frittini, i casalinghi gnocchetti agli scampi, i loro tagliolini di acqua e farina con seppie e vongole, gli inarrivabili scamponi all’olio profumato di rosmarino… Al dessert, mousse al cioccolato e pizza dolce teramana. Che goduria!

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