L’incredibile storia dell’uomo col… pene sul braccio sinistro!

L’incredibile storia dell’uomo col pene sul braccio sinistro. Non si tratta del titolo di un film di fantascienza di serie B… ma di una storia vera! Quella del 47enne Malcolm MacDonald, un meccanico inglese di Norfolk. Una vicenda che ha dell’incredibile. Talmente incredibile che, se fosse apparsa l’1 aprile… tutti avrebbero giustamente pensato al classico “pesce”!
Nel 2010 a causa di una grave infezione nel sangue, MacDonald perse il proprio pene. Così, caduto per terra all’improvviso… come racconta lui stesso in un documentario, The man with a penis on his arm, per colpa di un’infezione al perineo. I medici gli cucirono provvisoriamente sull’avambraccio un fallo artificiale, utilizzando alcuni lembi di pelle originari. Ora gliel’hanno ricucito nell’area pubica. Le cronache tratte dal documentario raccontano le varie traversie di quest’uomo, con un intervento chirurgico programmato in precedenza ma che, a causa di disguidi di programmazione, carenza di personale, tagli alla sanità e infine il Covid 19, ha dovuto gestire per anni questa complicata situazione.
Battute di cattivo gusto e situazioni imbarazzanti
“Quando la gente mi vede al pub mi chiedono sempre di questa cosa fanno ovviamente molte battute. Ma ho capito che non capita tutti i giorni di vedere un uomo con un pene sul braccio. Certo, vedo il lato divertente, ma devo perché non ho altre opzioni”. MacDonald racconta di aver aiutato un’anziana signora a recuperare un oggetto dallo scaffale più alto di un supermercato. Mentre fletteva il braccio verso l’alto il pene è fuoriuscito dalla manica della camicia, colpendo quasi la povera donna sulla fronte! All’inizio del 2022 però la sanità inglese si è finalmente espressa, dando il via all’intervento, più volte rimandato.
Un intervento delicatissimo
L’operazione è durata nove ore. I nervi e i vasi sanguigni sono stati prelevati dal braccio, cuciti insieme nell’area pubica per favorire l’afflusso di sangue al pene artificiale. Gli urologi hanno lavorato con i chirurghi plastici per assicurarsi che MacDonald potesse poi disporre di un’uretra funzionante. I medici hanno anche installato due tubicini per consentire al paziente di gonfiare il pene con una pompa a mano per provocare un’erezione.