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Forse con questa Nazionale ci saremmo qualificati per i Mondiali…

Forse con questa Nazionale ci saremmo qualificati per i Mondiali…

Forse con questa Nazionale ci saremmo qualificati per i Mondiali. Arriva la prima vittoria azzurra in questa edizione di Nations League, col primato in solitario nel girone per l’Italia di Mancini. A Cesena batte 2-1 l’Ungheria, capolista reduce dal successo d’apertura sull’Inghilterra. A sbloccare la partita nel primo tempo è stata una bella rete Barella con un destro da fuori all’area alla mezzora. Il raddoppio subito prima del riposo dai piedi di Pellegrini su cross di Politano. A complicare i piani è arrivato al quarto d’ora della ripresa uno sfortunato autogol di Mancini, che ha deviato nella propria rete un cross dalla sinistra di Fiola. L’Italia è quindi a quattro punti nel girone dopo il pareggio nella prima giornata con la Germania.

Forse con questa Nazionale ci saremmo qualificati per i Mondiali…

L’ambiente azzurro tira un sospirone di sollievo e si gode il primato. Resta il rammarico di aver forse sbagliato strategia negli spareggi (e anche nelle qualificazioni) Mondiali. Forse con questa squadra e con questa sete di vittoria, a dicembre avremmo partecipato anche noi ai Mondiali in Qatar.

Era da tempo che la squadra non giocava così

La Nazionale è tornata a vincere e, a tratti, ha brillato per fantasia. Attraverso un modo di giocare diverso, più verticale, con calciatori più in palla, con più voglia e determinazione. Le assenze di Insigne, Jorginho e Immobile non hanno minimamente pesato. Mancini ha schierato una Nazionale più viva con l’inedito tridente d’attacco Raspadori-Gnonto-Politano (una bella prestazione la sua). A centrocampo Pellegrini ha giocato un’ora di ottimo calcio, con al fianco Barella e Cristante. Importante e concreto anche il ritorno in squadra di Spinazzola.

I tifosi hanno nuovamente potuto apprezzare trame di gioco, accelerazioni, soprattutto nel primo tempo che si è chiuso sul 2-0. Una partita quasi a senso unico, almeno fino allo sfortunato autogol di Mancini nella ripresa. L’Ungheria di Marco Rossi non è una squadra invincibile… ma è certamente più forte della Nord Macedonia!

Il Commissario Tecnico avrà fatto tesoro della lezione?

La speranza è che il nostro ct abbia compreso la lezione, una volta per tutte. In campo deve sempre scendere chi è più forte, chi in quel momento sta meglio, Nessun debito di riconoscenza, mai! Quello che conta è la squadra, non il singolo. Se non siamo andati in Qatar, se non ci siamo giocati fino in fondo le nostre chances… è perché non abbiamo schierato chi lo meritava ma abbiamo tenuto conto di aspetti che con lo sport non c’entrano nulla.

 

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