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Andare in tv a raccontare le proprie disgrazie. Una moda che imperversa

Andare in tv a raccontare le proprie disgrazie. Una moda che imperversa

Andare in tv a raccontare le proprie disgrazie. Una moda che imperversa. Nella storia della televisione italiana non vi è traccia di vip che, negli anni 70 – 80, raccontavano i loro momenti difficili professionali. In quei anni si preferiva inventare  tournée musicali in fantastici paesi dell’America Latina. Nessuno sospettava di queste bugie bianche e, inoltre, l’assenza di internet aiutava i tanti artisti “Pinocchio”.

Andare in tv a raccontare le proprie disgrazie. Una moda che imperversa

Mai e poi mai bisognava, in quel periodo, far sapere che l’artista viveva un periodo complicato. Con il cambiar dei tempi, eccoci ad una nuova tendenza che vede gli artisti sempre più disposti a raccontare come una stella possa diventare sfocata. Ultima della lunga serie di vip caduti in disgrazia economica è Roberta Beta, concorrente della prima edizione storica del Grande Fratello. A lanciare la moda dei “vip disoccupati e squattrinati” è stata Barbara D’urso, che intuì quanto queste storie appassionano il telespettatore.

Il vittimismo è la nuova frontiera della comunicazione

Le persone comuni rimangono piacevolmente meravigliate nell’ascoltare che anche il proprio beniamino possa attraversare momenti difficili. Fa riflettere vedere che sono diversi i vip che non si rassegnano al declino della propria carriera. Altri, invece, si reinventano professioni che discostano da quella precedente, altri ancora entrano nel vortice della depressione. Giocarsi la carta del vittimismo è la nuova frontiera comunicativa. A volte può servire per essere ospiti in salotti televisivi con la speranza di potersi mettere nuovamente in gioco. Il più delle volte, purtroppo, il risultato è deludente a tal punto da nuocere ancor di più all’immagine dell’artista.
Anche il periodo della pandemia ha contribuito a dare il colpo di grazia al mondo dello spettacolo, lasciando indietro i personaggi prezzomolini che, non hanno granché da mostrare. Portando invece quei professionisti che non temono il silenzio del cellulare. A Roberta Beta l’augurio di ritornare a condurre il suo programma radiofonico. Nel frattempo la invitiamo a guardarsi attorno e ad accettare anche una nuova esperienza lavorativa lontano dalle luci della ribalta in attesa di tempi migliori. Purchè sia una proposta dignitosa.
Viviana Bazzani
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