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Il “gran rifiuto” della Dalla Chiesa: un NO che sa di eleganza

Il “gran rifiuto” della Dalla Chiesa: un NO che sa di eleganza

Il “gran rifiuto” della Dalla Chiesa: un NO che sa di eleganza. Se ci fosse stata lei sicuramente sarebbe stata, quella del Grande Fratello, un edizione più interessante, elegante e acculturata. La scelta del Professore Alfonso Signorini e del suo staff autoriale, mai come questa volta, aveva puntato su una papabile candidata da dieci con lode. Poi, ecco giungere il suo NO nel voler vivere un esperienza che le avrebbe fatto, sicuramente, vivere emozioni nuove.

Rita Dalla Chiesa ha deciso dopo una settimana di riflessione, d’incoraggiamenti e di esultazioni da parte di quel popolo web che la stima. Poi, c’è l’altra metà del popolo web… quello cinico, irrispettoso, spietato, maleducato e arrogante, capace di annientare la forza d’animo che ha sempre contraddistinto questa grande giornalista. Iniziare così quando mancano due mesi dall’apertura della porta rossa non ne vale la pena. Sicuramente la Dalla Chiesa deve avere pensato questo. Rita proviene da una famiglia dove la riservatezza e il rispetto sono sempre stati quei elementi che l’hanno contraddistinta. Leggere insulti e offese non fanno parte del suo mondo, non fanno parte dei modi per affrontare idee e opinioni.

Il suo NO ha destato tanta malinconia per chi voleva meglio conoscerla all’interno di un contesto anomalo ma interessante. Fuori Rita, dentro Patrizia De Blanck: nuovamente lei, noiosamente lei, insipidamente lei. L’avevamo vista lo scorso anno nell’edizione vinta da Tommaso Zorzi. Come dimenticare il suo parlare poco signorile che, di certo, non ha mai dato lustro alla sua nobile famiglia. Non è il sangue blu che determina il valore e l’eleganza di una donna. Rita al contempo, giornalista senza titolo nobiliare, ha sempre incantato nella sua dolcezza o nel suo dare la propria opinione. Sarebbe piaciuta, ne siamo certe! Come si dice… avrebbe fatto la differenza.

Nella casa sarebbe stata una sorta di “zia” speciale, punto di riferimento per quei ragazzi ancora confusi nelle loro scelte di vita dettate dalla poca esperienza. E invece, rieccoci con chi fa della parolaccia volgare il suo baluardo nobiliare. Non era piaciuta un anno fa e, sinceramente, non comprendiamo la scelta della Endemol di ricontattarla e di volerla nel reality la De Blanck. Sarebbe stata, a questo punto, più interessante la figlia Giada. Una donna molto diversa dalla madre, soprattutto, nel rapportarsi con gli altri.

Forse la delicatezza e l’eleganza non sono elementi che si sposano con il Grande Fratello, sempre più alla ricerca di inquilini pronti a garantire linguaggi volgari conditi con storie scandalose. Rita in questo non avrebbe mai e poi mai superato la maestra De Blanck… fortunatamente!!!

La Poliziotta e la Galeotta

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