Now Reading
A casa di Valeria Marini. Specchi, stanza della Principessa e frigo mini

A casa di Valeria Marini. Specchi, stanza della Principessa e frigo mini

A casa di Valeria Marini. Specchi, stanza della Principessa e frigo mini. Nel suo attico è riflessa ovunque. Tra foto, quadri, i ritagli di giornale che parlano di lei. E intorno i grandi miti femminili del cinema: Marilyn, Ekberg, Loren, Bardot che foderano persino i mobili decoupage.

A casa di Valeria Marini. Specchi, stanza della Principessa e frigo mini.

Una Marini-casa, in cui la showgirl si circonda dei grandi miti femminili del cinema. Lei si si accomoda sul divano bianco con i cuscini con delle labbra rosse stampate, accavalla le gambe e dichiara: “Questa casa è il mio nido, la mia tana che mi sono conquistata da sola, con un mutuo pagato interamente con il mio lavoro. È il sogno che si è avverato. Prima ho abitato in altre due case a piazza di Spagna, ma ero in affitto. Sono qui dal 2015 e ho scelto tutto io, nei minimi dettagli: dai pavimenti in marmo, alla scala, ai soffitti dorati. Questo appartamento mi rilassa e mi rigenera, è la batteria che mi ricarica”. E con una mano controlla uno dei sette cellulari che la seguono in ogni stanza e che come lei non si riposano mai, in funzione h24.

La stanza della Principessa

Vicino al salotto, con il soffitto spiovente trapunto di stelle su cui si apre la terrazza, c’è la “Stanza della Principessa”, così annuncia il cartello sulla porta: “Questo è il cuore della casa, la camera da letto dove c’è la grande vasca circolare e la toletta per il trucco. Qui mi sento come su una nuvola, poi scendo giù e mi ritrovo nella piazza più bella del mondo. Ma al bello non ci si abitua mai. Piazza di Spagna ha una magia che mi stupisce sempre. È un palcoscenico naturale e mi piace entrare in scena, essere circondata dall’affetto di tutti, non sentirmi mai sola. Non mi nascondo dietro un paio di occhiali scuri, perché mi piace condividere con la gente tutta la mia vita”.

Abiti a volontà

Di fare sport nella vicina Villa Borghese non ci pensa nemmeno, anche se le quattro rampe di scale condominiali, ripidissime da togliere il fiato, sono già un buon esercizio: “Il mio allenamento tutt’al più è correre a prendere un taxi o un aereo. Anche Tale e quale Show è stato un’ottima palestra”. Nell’ordinato guardaroba, tanti stand carichi di abiti da sera sbrilluccicanti: “Sono soprattutto quelli della mia linea Baci stellari disegnati da Antonio Notaro, anche se in casa mi piace indossare vestiti comodi, un casual comunque elegante, come lunghe magliette aderenti”. E dalla scarpiera si affacciano modelli dai tacchi vertiginosi.

Due gatti e la domenica a messa

I due gatti – Sua Maestà grigio e Sexy Star bianco – si destreggiano con le loro code piumino tra orchidee e statue di angeli che sono ovunque, anche lungo i gradini delle scale che portano allo studio del piano superiore. Lì, oltre a una sedia da regista appartenuta a Carlo Verdone, acquistata all’asta di beneficenza dell’Amfar, c’è anche una Madonna spagnola con bambino che le ha regalato la madre Gianna Orrù. “Sono molto religiosa e quando posso, la domenica vado a messa nella chiesa di Santa Maria in Via, dove c’è la Madonna del Pozzo, alla quale sono devota. Ecco qui la sua immagine con la preghiera e le bottigliette dell’acqua benedetta”.

Mini frigo in cucina

La cucina è molto essenziale e anche il frigo è di quelli piccoli, giusto un appoggio: “Ma poi dove lo troverei il tempo per cucinare? Volendo so comunque preparare bene i primi piatti, anche quelli sardi. Seguo un’alimentazione precisa, ricca di integratori. E siccome sono molto golosa e perennemente a dieta, mi piace profumare la casa di vaniglia. Così ho la sensazione di vivere dentro una pasticceria”.

 

View Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Scroll To Top