Via Rosa Chemical da Sanremo. Fdi: “Proteggiamo i bambini!”
Via Rosa Chemical da Sanremo. Fdi: “Proteggiamo i bambini!”. “Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, ha intenzione di portare in gara al Festival il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans”, così la deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante» chiede alla Rai di ripensarci. La sua partecipazione a Sanremo, per la deputata veronese, 41 anni, avvocato, sposata con due figli, sarebbe «l’ennesimo spot in favore del gender».
Via Rosa Chemical da Sanremo. Fdi: “Proteggiamo i bambini!”
Le parole pronunciate ieri alla Camera da Maddalena Morgante, però, hanno superato il confine del grottesco: con il Festival di Sanremo alle porte, la deputata di Fratelli d’Italia ha pensato bene di dare vita a un pastrocchio argomentativo mescolando l’Ariston, Rosa Chemical e la sempiterna “teoria gender”. Libertà, sesso, uguaglianza, poliamore, italianità. Questi i temi che canterà all’Ariston con il suo “Made in Italy”, brano sfrontato e coraggioso. Temi che, già lo sa, faranno storcere il naso a molti per la ventata di nuovo e difficile che portano con sé. Ma il cantante non teme i giudizi del pubblico, non l’ha mai fatto.
Con un hip hop misto a rock and roll alternativo e un’audacia non da tutti, Rosa Chemical non vuole imporre una verità assoluta che piaccia a chiunque e che sia semplice accettare: vuole, piuttosto, urlare che ‘diverso’ non significa ‘sbagliato’. Che l’amore libero c’è e non dev’essere più un tabù, ma merita attenzione per la gente che ci crede. Che “la normalità non esiste – come dichiara l’artista torinese –, è un concetto astratto. Non è altro che essere felici senza ledere la libertà altrui”.
Rosa Chemical – dall’unione tra il nome della madre e i My Chemical Romance, gruppo emo-rock statunitense anni Duemila che l’ha forgiato stilisticamente – pubblica il suo primo singolo “Kournikova” nel 2018, per poi proseguire con l’uscita di altri brani e il primo album, a cui seguono nuovi successi.
Il cantante dimostra una forte personalità, ma non nasconde una certa emozione in vista dell’esibizione alla kermesse musicale: “Mi sono spesso esibito su palchi diversi, davanti a pubblici diversi – dichiara –, ma l’Ariston è un’altra cosa: sono molto ansioso, l’anno scorso non ero in gara, eppure stavo per svenire. Per questo, ho previsto psicologo, lezioni di canto e yoga”.