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Il ciclone Maneskin si abbatte su Sanremo ed è standing ovation

Il ciclone Maneskin si abbatte su Sanremo ed è standing ovation

Il ciclone Maneskin

Il ciclone Maneskin si abbatte su Sanremo ed è standing ovation. E spazzano via anche tutti quelli che per il solito maledetto vizio di denigrare ogni cosa che ottiene successo non fanno altro che parlare male di loro. Come se dietro al successo di questi quattro scatenati rocker non ci fosse nulla. E invece proprio sul palco dell’Ariston da dove sono partiti alla conquista del mondo, trovano la loro definitiva consacrazione

Il ciclone Maneskin si abbatte su Sanremo ed è standing ovation.

Perché invitare gruppi internazionali quando le vere rockstar ce l’abbiamo in casa? Maneskin-Black Eyed Peas 10 a 0. Non possono entrare tipo ogni cinque minuti per svegliarci quando ci abbiocchiamo? Sono pazzeschi e ci dovete stare. Zitti e buoni. Fatevene una ragione, sono una delle band migliori del momento. Grezzi sporchi e cattivi come vuole l’iconografia del rock. Chi parla sempre male di loro lo fa per partito preso. Anche perchè non c’è nella storia della musica italiana nessuno capace di conquistare il mondo come stanno facendo Damiano e company.

Gossip con Tom Morello

Con loro arriva all’Ariston Tom Morello, uno dei chitarristi statunitensi più importanti del mondo. Dopo aver fatto parte di alcune band, nel 1991 dà vita al suo celebre gruppo Rage Against the Machine insieme a Brad Wilk, Zack de la Rocha e Tim Commerford. Quando Zack nel 2000 lascia il gruppo, la nuova formazione cambia nome in Audioslave con Chris Cornell come cantante. L’influenza di Morello e l’innovazione che ha lasciato nel mondo della musica hanno portato anche alla creazione di una chitarra elettrica Fender Stratocaster che porta il suo nome e ha un prezzo che si avvicina ai 1.800€.

 

 

 

 

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