Il vitello tonnato è stato inventato a Milano, lo dice la storia
Il vitello tonnato è stato inventato a Milano, lo dice la storia. Questo piatto italiano famoso in tutto il mondo, ha origini piuttosto curiose. All’inizio dell’Ottocento, nei ricettari francesi circolava l’idea che il tonno e il vitello avessero somiglianze notevoli, ed è qui che inizia la storia del vitello tonnato.
Il vitello tonnato nasce a Milano, lo dice la storia.
L’idea era di prendere del vitello, cuocerlo e metterlo sott’olio, proprio come il tonno. Il primo a riportare questo singolare procedimento è stato l’italiano Felice Luraschi, autore di un libro di ricette nel 1829, dove compare una ricetta di “Vitello ad uso tonno”. Si tratta di una fesa di vitello salata per un paio di giorni, cotta con poco brodo e lasciata riposare sott’olio per almeno quattro giorni, poi condita con un’emulsione di olio e limone.
Questa ricetta riportata con piccole varianti
Questa ricetta si è stata evoluta nel tempo, con l’aggiunta della salsa di acciughe e poi del tonno in scatola. Nel 1857, la ricetta ha assunto la denominazione attuale di “Vitello tonnato” grazie al dermatologo Angelo Dubini, che l’ha pubblicata nel suo libro di ricette “La cucina degli stomachi deboli”. Qui la carne di vitello viene stufata in casseruola con burro, cipolla, vino bianco, chiodi di garofano e olio, poi tagliata a fette sottili e insaporita con una salsa di tonno e acciughe tritati.
A riprendere la ricetta è stato Pellegrino Artusi, nel 1891
A riprendere la ricetta è stato Pellegrino Artusi, nel 1891, a inserirla nella sua “Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, contribuendo al successo del piatto. Nel 1900, l’Artusi ha poi introdotto un’altra ricetta che ha cambiato il destino del vitello tonnato: la “salsa tonnata”, composta da tonno, acciughe, capperi, prezzemolo e tuorli d’uovo sodo, che ha reso il piatto ancora più gustoso.
Oggi, il vitello tonnato è un piatto simbolo della cucina italiana
Oggi, il vitello tonnato è un piatto simbolo della cucina italiana, molto amato sia in Italia che all’estero, e si prepara in moltissime varianti, spesso personalizzate dai singoli chef. Ecco la ricetta originale di Felice Luraschi, tratta dal suo libro “Nuovo cuoco milanese economico”:
Ingredienti:
- Una fesa o noce di vitello
- Sale grosso
- Brodo
- Olio
- Limone
Procedimento:
- Mettere la fesa di vitello sotto sale per un paio di giorni.
- Cuocerla con poco brodo e lasciarla riposare sott’olio per almeno quattro giorni.
- Al momento del servizio, togliere la carne dall’olio e condirla con un’emulsione di olio e limone.
