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Metti una sera a cena… all’Osteria ai do Mori

Metti una sera a cena… all’Osteria ai do Mori

Una serata dal duplice festeggiamento quella di ieri sera all’Osteria ai do Mori di Castelfranco Veneto (TV). Due occasioni per celebrare i 101 anni di attività dello storico locale… ed anche per augurare “buon compleanno” a Ivo. Il titolare, infatti, proprio ieri ha compiuto 68 anni. E una festa non è tale senza l’ospite d’onore: quel Francesco Saverio Nozzolino, irresistibile personaggio tv apprezzato per le sue incursioni durante Avanti un altro, game-show Mediaset condotto da una delle “colonne” dell’emittente di Cologno Monzese: Paolo Bonolis. Il Nostro si è presentato con una delle sue coloratissime, famose tutine, scatenando immediatamente il buonumore tra i commensali.

Metti una sera a cena… all’Osteria ai do Mori

Il locale è davvero tra i più storici della zona. Impreziosito da interni con travi in legno che garantiscono un’atmosfera calda e molto intima, caratterizzato da piccole sale eleganti e raffinate, mentre all’esterno un bel giardino pensile a ridosso delle mura del castello fa bella mostra di se. La proposta gastronomica è basata sia su carne che pesce fresco, nella quale spiccano i fantastici tagliolini al tartufo (quando la stagione lo permette), un trionfo di astice alla catalana con scampi e gamberi e, per dessert, una rielaborazione della diplomatica, impreziosita da lamponi freschi. Per gli amanti della privacy viene offerta anche una saletta privata con soli 5 tavolini, direttamente sotto l’iconica torre del Giorgione e la caratteristica cinta muraria. In un concetto riassuntivo… uno dei migliori ristoranti a Castelfranco in assoluto!

L’intervista al titolare

Abbiamo raggiunto telefonicamente il signor Ivo, dopo gli auguri per la doppia ricorrenza festeggiata ieri sera, siamo subito entrati nel vivo delle domande.

Come ha cominciato questa attività? Spesso i ristoranti sono tradizioni che si tramandano di padre in figlio: è il suo caso?

No, per niente. Io mi sono occupato per 30 anni di abbigliamento come stilista, 12 anni fa ho preso il ristorante. Ci tengo a precisare che non sono un cuoco ma mi definisco un buongustaio, un grande amante della convivialità. Mi piace spaziare fra varie proposte, qui abbiamo un menù che ogni tre mesi circa si aggiorna, anche il relazione alla stagionalità di alcuni prodotti d’eccellenza: asparagi, piselli, porcini, tartufi, il nostro favoloso radicchio e altro ancora. Ho lasciato l’azienda di moda di San Martino a mia figlia ed io faccio, con grande soddisfazione, il ristoratore!

Comunque 12 anni sono già una bella esperienza! A questo proposito cosa direbbe ad un giovane che adesso, in questo preciso momento storico, avesse intenzione di aprire un’attività come la sua?

Gli direi di seguire la sua vocazione e di attivarsi… tenendo ben presente che si tratta di una vita di sacrificio. Quando gli altri vanno in giro a divertirsi, lui deve essere consapevole di dover lavorare. Non tutti i giovani sono disposti a questo genere di vita anche se, con il lavoro ed un pizzico di fortuna… si tratta di un’attività che può dare importanti soddisfazioni dal punto di vista economico: a fine mese i soldini arrivano!

Complimenti per la location, davvero suggestiva!

Grazie, proprio ieri sera Regione Veneto ci ha nominato il ristorante più antico di Castelfranco. La posizione sotto le mura e lo spazio all’aperto, soprattutto in estate, mi rende davvero orgoglioso.

Come è formato il suo staff?

Io lavoro con mia moglie Michelle, il mio bravissimo caposala Andrea, due cuochi e un lavapiatti. Un team affiatato che rappresenta un’altra chiave per il successo.

C’è un piatto, fra i tanti che i vostri menù propongono, che si sente di definire il vostro “cavallo di battaglia”?

Più di uno direi! Non posso non citare il nostro baccalà alla vicentina, il baccalà mantecato, la guancetta di vitello brasata al Barolo… senza dimenticare i nostri risotti che moltissimi clienti non hanno esitato a definire “meravigliosi”!

La sua giornata-tipo all’interno del suo ristorante come si svolge?

Arrivo verso le 9:00 e lavoro fino alle 15:00. Torno poi verso le 18:00 e vado a casa non prima delle 02:00-02:30. Mia moglie ed io ceniamo quando abbiamo finito di lavorare e poi andiamo a casa per il meritato riposo.

Durante la pandemia che cosa è successo ai do Mori?

Praticamente non abbiamo chiuso, sviluppando un’attività di asporto che ha riscosso un grande successo nella nostra zona. La nostra clientela di livello medio-alto non ci ha abbandonato neanche in quel frangente, continuando a servirsi da noi. Ce la siamo cavati alla grande.

In tv da qualche anno a questa parte assistiamo ad un costante proliferare di programmi dedicati alla cucina. Lei che ne pensa?

C’è troppa cucina in tv, spesso anche inutile. In alcuni casi – non molti – possono essere utili per trarre degli spunti, giusto questo.

Per concludere questa breve chiacchierata, ci regala un aneddotto con qualche cliente vip che è venuto a trovarvi?

Come le dicevo prima, la nostra è una clientela di un certi tipo, con anche diversi vip. Qualche anno fa Vittorio Sgarbi ha festeggiato qui il suo compleanno, ci vengono a trovare Roby Facchinetti e Red Canzian dei Pooh, Nada, Donatella Rettore che abita qui vicino…

Si sono rivelati clienti esigenti o cosa?

Assolutamente no, lontani mille anni luce da quegli atteggiamenti da star che si potrebbero immaginare. Mi ricordo per esempio Roby Facchinetti, un grandissimo amante dei risotti. Quando viene a trovarmi gli faccio 5-6 assaggi dei nostri piatti a base di riso e lui è felicissimo!

Abbiamo concluso signor Ivo, devo dirle che mi è venuta un po’ di fame…

La prossima volta che viene da questa parti venga a trovarmi, la aspetto. Da solo, con la moglie, la fidanzata o l’amante… con chi vuole lei, insomma!

 

 

 

 

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