Filippa Lagerback: che paura la malattia del mio Daniele
Filippa Lagerback: che paura la malattia del mio Daniele. La 49enne ex modella, da anni nel cast del programma di Fabio Fazio, parla del tumore del marito 48enne. Lo stesso da cui ha avuto Stella, che il prossimo 24 luglio compirà 20 anni. Daniele Bossari, infatti, lo scorso anno scoprì di avere un tumore alla base della lingua. Madrina alla cena benefica organizzata da Fondazione Umberto Veronesi a Stupinigi, Filippa in un’intervista ha dichiarato confida: “Il cancro fa paura. L’amore dà forza e la forza, insieme all’ottimismo, sono parte della cura”.
Filippa Lagerback: che paura la malattia del mio Daniele
La Lagerback si è sempre mostrata positiva davanti al problema del marito, anche se in queste condizioni le considerazioni sono radicali. “Io non ho mai pensato alla possibilità di un domani senza Daniele. Sinceramente sono un’ottimista cronica e anche durante la fase più acuta della malattia, non ho mai pensato al peggio. Ho fatto ciò che era giusto. Mi sono, anzi ci siamo, affidati alla scienza e abbiamo fatto quello che suggerivano i medici. Poi: certo, il cancro fa paura e anche io ho avuto momenti di grande dolore, ma li ho superati”.
Sempre insieme, contro ogni avversità
Filippa e Daniele sono una bella coppia, che ha sempre affrontato la vita “tenendoci per mano”. “Quando la tempesta incalza, si lotta meglio in due. Perché l’amore dà forza e la forza, insieme all’ottimismo, sono parte della cura. E in questo me la cavo abbastanza. Abbiamo voluto vivere pienamente e giorno per giorno, facendo progetti per il futuro. ‘Voi pensate a star bene che al resto pensiamo noi’, ci hanno detto dall’ospedale. Sono molto grata per questo approccio. E sono altrettanto grata a eventi come quello di questa sera, indispensabili per il progredire della ricerca scientifica”.
Per Bossari è il momento del follow up
Per i medici attualmente Daniele ha superato il male: “E’ in fase di follow up ma, si sa, prima che un paziente oncologico senta pronunciare la frase ‘guarito definitivamente’ passano anni”. Filippa è giustamente orgogliosa di essere testimonial per la ricerca, convinta che il cancro non debba più rappresentare un tabù, una malattia il cui nome va pronunciato sottovoce: “Non dovrebbe. Vogliamo essere sostenuti dagli amici e dai parenti quando siamo in crisi? Allora non vergognamoci di una cosa tanto devastante come la malattia. Parliamone, e diamo modo a chi ci vuol bene di starci vicino”.
