Now Reading
Servono più iPhone, Foxconn triplica gli stipendi

Servono più iPhone, Foxconn triplica gli stipendi

Servono più iPhone, Foxconn triplica gli stipendi. La fabbrica cinese di Zhengzhou, capitale della provincia di Henan, attualmente ospita 200 mila lavoratori, realizzando l’80% delle scorte mondiali di iPhone.Ma tutto questo non basta a soddisfare le richieste in aumento

Servono più iPhone, Foxconn triplica gli stipendi

L’impianto di produzione Foxconn a Zhengzhou, detta “iPhone City”, è in difficoltà a causa dell’imminente inizio della realizzazione della linea di iPhone 15 da parte di Apple. Foxconn avrebbe problemi nell’assumere le figure necessarie ad assorbire la mole di volo del lancio della prossima generazione di smartphone della mela morsicata. Per incentivare le necessarie assunzioni, la compagnia avrebbe aumentato bonus e stipendi, fino a triplicarli per il periodo che coinvolgerà la prima produzione di massa di iPhone 15. In quei tre mesi, ad alcuni lavoratori sarà richiesto di rimanere in azineda anche quando dormono, per massimizzare il ritmo delle catene di montaggio. Evitando anche qualsiasi contagio da Covid-19, che l’anno scorso ha minato la distribuzione.

Situazioni lavorative da vero sfruttamento

La fabbrica di Zhengzhou assorbe 200 mila lavoratori e realizza l’80% della produzione mondiale. Ma le condizioni di lavoro sarebbero talmente stressanti da far scoppiare alcune proteste, portando più di ventimila impiegati ad abbandonare la Foxconn o ad essere licenziati. La produzione di un numero sufficiente di esemplari do iPhone 15 è cruciale per Apple, che con il modello precedente ha registrato un calo delle vendite (poco più del 10%) di smartphone rispetto all’anno precedente.

E’ pronta la migrazione verso l’India

Tra Foxconn e Apple i rapporti non sono senza spine. Ne 2027 la metà di tutti gli iPhone prodotti da Apple potrebbero essere realizzati in India, con il 25% della produzione che si sposterà dalla Cina a partire dal 2025. I fornitori locali di componenti tech stanno già subendo le conseguenze della fuoriuscita di Apple dal paese, impegnata infatti a ridurre la propria dipendenza dal gigante cinese, che tra tumulti e lockdown non ha registrato certo un anno memorabile.

View Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Scroll To Top