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Per i Ferragnez i guai non sono finiti col dessert…

Per i Ferragnez i guai non sono finiti col dessert…

«Ho sbagliato, donerò un milione all’ospedale». Una regola che deve valere per tutti, vip e persone comuni: chi sbaglia paga. L’imprenditrice digitale, al centro delle polemiche dopo la multa da oltre un milione per la pubblicità del «pandoro rosa» Balocco, si è cosparsa il capo di cenere davanti ai suo quasi 30 milioni di follower. «Sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di fare del bene. Questo è quello che insegniamo ai nostri figli. Gli insegniamo anche che si può sbagliare, e che quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare e farne tesoro».

Le scuse social

Con queste argomentazioni pronunciate con la voce rotta dall’emozione, Chiara ha pubblicamente annunciato i suoi buoni propositi. «Devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini. Lo faccio pubblicamente perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali. Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, può ingenerare equivoci». Tutto questo senza rinunciare ad impugnare il provvedimento dell’Agcm. Che l’influencer considera «sproporzionato e ingiusto» anche se in ogni caso «se la sanzione definitiva dovesse essere, come spero, inferiore a quella decisa dall’Agcm, la differenza verrà aggiunta al milione di euro».

La difesa di Fedez

Federico Leonardo Lucia, il marito di Ferragni,anche ieri è intervenuto in difesa della moglie contro la premier Giorgia Meloni. La presidente del consiglio domenica scorsa, dal palco di Atreju, aveva criticato «gli influencer che promuovono carissimi panettoni facendo credere che fanno beneficenza… ma poi il sovrapprezzo servirà solo a pagare cachet milionari». Fedez stizzito, a quel punto, ha chiesto alla presidente del Consiglio: «Le risulta che componenti del suo governo, anche alcuni che sono indagati per reati gravi e altri che fanno fermare i treni come se fossero in un taxi, quando sbagliano chiedono scusa e pagano di tasca loro?».

Anche Regione Lombardia precisa

«I posti letto di terapia intensiva che sono stati ricavati nella struttura realizzata grazie alle donazioni raccolte da Fedez e Chiara Ferragni erano 14 e non 150. All’ospedale in Fiera, invece, grazie alle donazioni di oltre 6.000 donatori privati, anche semplici cittadini, si è potuto realizzare un vero reparto di terapia intensiva con 157 posti letto.  Che ha potuto ricoverare e curare 538 pazienti». Così in una nota, Regione Lombardia ci ha tenuto a mettere i “puntini sulle i” in merito alle dichiarazioni di Fedez. Sottolineando, comunque, «quanto importanti, meritevoli e utili siano state tutte le raccolte di donazioni che hanno permesso di realizzare strutture e tensostrutture in cui ricoverare i pazienti più gravi, come quella da loro realizzata».

 

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