A Bologna un segnale concreto contro la violenza sulle donne
Inaugurata a Bologna la nuova sede della Casa delle Donne per non subire violenza. Per supportare l’investimento economico è stata lanciata una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso. Dopo oltre vent’anni nella storica sede bolognese di Via dell’Oro 3, si è spostata in una nuova sede in Via Masia 19/A: spazi ampi e funzionali che simboleggiano un importante passo avanti nella possibilità di offrire un’accoglienza inclusiva a tutte le donne che ne hanno bisogno, con servizi e attività dedicate. E c’è pure un servizio telefonico attivo tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00, anche in reperibilità. La violenza di genere, infatti, è un fenomeno trasversale che attraversa le culture, le generazioni, le condizioni economiche e l’orientamento sessuale. Un fenomeno che riguarda anche tantissime donne con disabilità, che ora potranno essere accolte in una sede senza barriere.
Il sostegno di tutti è importante
Il lancio della campagna di raccolta fondi, con un obiettivo economico di 10mila euro, su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – ha il fine di supportare le spese e gli investimenti realizzati per aprire la nuova sede. Il sostegno di ognuno è importante per valorizzare una realtà femminista che da oltre trent’anni aiuta le donne a uscire dalla violenza e non solo: organizza e promuove attività di informazione e sensibilizzazione per generare cultura contro la violenza.
Un supporto a vari livelli contro una pratica vergognosa
Casa delle donne per non subire violenza è un Centro Antiviolenza che accoglie e sostiene le donne nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza, offrendo loro ospitalità in Case Rifugio protette a indirizzo segreto, in emergenza e sul lungo periodo; offrendo supporto con un Servizio Specialistico di Psicologia e con un team di avvocati per la consulenza legale; attivando un piano di orientamento e accompagnamento al lavoro, per consentire loro di emanciparsi anche economicamente dal compagno violento.
Anche all’interno dell’università
Da novembre 2021 è attiva anche una linea telefonica in LIS, alla quale si possono rivolgere le donne sorde che vivono una situazione di violenza, e da ottobre 2022 uno sportello universitario contro la violenza di genere, realizzato con l’Università di Bologna e dedicato alle persone che subiscono violenza all’interno dell’Ateneo. All’interno del Centro è attivo, dal 1997, anche il progetto Oltre La Strada dedicato alle vittime di tratta e sfruttamento sessuale e/o lavorativo.