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Basta! La Satta non ci sta e si sfoga

Basta! La Satta non ci sta e si sfoga

Illazioni sulle motivazioni circa la fine della storia con Matteo Berrettini ne sono state fatte a iosa. Melissa Satta adesso dice “basta” e minaccia pure querele e azioni legali contro chiunque getti fango sulla sua figura.

Uno sfogo per tutelare se stessa e il figlio

Ne parla anche sui social attrraverso un post in cui cerca di fare chiarezza su quali saranno le sue future intenzioni per tutelare se stessa e suo figlio. “Sono usciti titoli allucinanti su alcune testate online. Accusandomi e diffamandomi e scrivendo dichiarazioni che non sono mai state fatte da parte mia, utilizzando termini alquanto offensivi e gravi. E sono qui ancora una volta a dover tutelare me e mio figlio. Per un anno ho preso secchiate di m…a per la mia relazione appena conclusa.

Siamo prima di tutto persone!

Come dare torto alla Satta quando afferma: “Prima di essere un personaggio pubblico sono una donna e sono una mamma di un bimbo di dieci anni. Un bimbo che va a scuola, che ha dei compagni con cui parla, che naviga su internet e che legge tutto quello che viene postato. Perché purtroppo anche su internet è molto difficile limitare le informazioni che arrivano ai nostri figli. Ancora una volta il mondo online ha fatto vedere il peggio di sé: non c’è controllo e non c’è rispetto da parte delle persone che scrivono. Essendo un personaggio pubblico ho sempre accettato il gossip, i paparazzi e gli articoli purché siano veritieri e fatti col buon senso e rispecchino dichiarazioni realmente fatte. Non accetto quando, invece, vengono scritte una marea di str…ate. Non pensavo si arrivasse a questo punto e non mi spiego il perché.

Social covo di vipere

Sempre lei prosegue con lo sfogo: “Cerco di usare i social nella maniera più carina possibile, condividendo il bello di quello che mi succede e cerco di comportarmi come una persona normale. Forse più ti comporti bene più la gente si diverte a massacrarti. I miei avvocati stanno raccogliendo tutto quanto e verranno presi provvedimenti. Lo faccio per me e per tutte le persone che mi vogliono bene. E lo faccio per tutte quelle donne che devono subire situazioni assurde e vengono fatte sentire com’è successo a me in quest’ultimo anno”.

Nel mirino dello sciacallaggio sul web

Melissa è davvero un fiume in piena, dopo che gli argini della pazienza si sono rotti: “Eccomi qua, costretta ancora una volta ad assumere la mia autodifesa di fronte al tribunale dell’inquisizione mediatica”. “Sono stata messa sul banco degli imputati nonostante non abbia commesso alcun crimine, questo è sciacallaggio sociale. Non vedevano l’ora di additarmi come ‘sex addicted’ per rendere più gustosa la notizia della mia discussa rottura. Per me è stata una dura prova psichica sopportare tutto questo. Perché a molti pennivendoli non importa nulla delle sofferenze causate alla mia integrità e alla mia salute mentale”.

 

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