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La Ferragni a Che Tempo Che Fa: un’intervista scialba che è apparsa pilotata

La Ferragni a Che Tempo Che Fa: un’intervista scialba che è apparsa pilotata

Una delle videointerviste più attese degli ultimi tempi: tutti l’aspettavano tutti e finalmente è arrivata! L’intervista di Chiara Ferragni a Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio ha riscosso un enorme successo in termini di ascolti ma non ha certo brillato per originalità. Sappiamo tutti che dallo scorso dicembre la vita dell’influencer i è totalmente cambiata. Attualmente sul suo quotidiano pesano problemi giudiziari per truffa aggravata, grandi polemiche, danni d’immagine e una profonda crisi matrimoniale con Fedez.

Un’intervista che, a molti, è sembrata scialba e pilotata

In molti hanno sottolineto che Fazio avrebbe potuto essere più incalzante, invece la onversazione è stata gestita quasi in autonomia dalla Ferragni. Pur sapendo di dover apparire in tv per parlare della sua vita attuale, l’influencer ha cercato in ogni modo di sviare le domande più ostiche. Aprendo l’incontro, Fazio ha dichiarato: «Non sono un tribunale, non sono un prete, non è un grado di giudizio, non farò domande volute da altri, io faccio il mio mestiere». Proprio questo ha fatto intendere già da subito che impronta avesse l’intervista a Chiara: pilotata e poco basata sui punti più importanti.

Da Fazio per raccontare il suo “momento delicato”

Chiara Ferragni ha atteso oltre due mesi per dire la sua sul “fattaccio” del pandoro Balocco, scegliendo lo studio di Che Tempo Che Fa La sua intervista è stata anche minata dall’intervento del Codacons che, però, in questo caso ha dovuto rimettersi alle decisioni della rete e del conduttore stesso. Oggi Chiara sembra avere lo spasmodico e costante desiderio di risultare “umana e imperfetta”, come ha dichiarato nella sua intervista del Corriere della Sera. Non nascondendo , questo motivo, su Instagram la sua ansia e le sue preoccupazioni.

Elegante, con mamma al seguito

Vestita in completo nero ed elegante, accompagnato da una collana con due piccoli ciondoli – che rappresentano Leone e Vittoria -i figli. Insieme a lei, in prima fila nello studio, sua madre Marina Di Guardo che fino a oggi non si è mai pronunciata sulle questioni legali della figlia. Chiara ha detto di aver “tremato un po’ dietro le quinte” e ha cercato di spostare l’attenzione su altro: «Sono stati due mesi duri. La mia storia è una storia piccola rispetto a tutto ciò che accade nel mondo, mi piacerebbe ridimensionare tutto».

L’ondata di odio della quale si è sentita investita

Prosegue l’influencer: «Sono stati due mesi e mezzo tosti in cui mi sono trovata al centro di un’ondata d’odio. Niente ti prepara alla violenza di certi attacchi. Quando sono tutti lì a osannarti, ti senti invincibile. Quando ti attaccano, anche a buon ragione, ti senti accerchiata». Sullo scandalo Balocco, ha spiegato quanto segue: «Tutto è cambiato il 15 dicembre, il mio mondo è crollato. Io non sono totalmente dell’idea che la beneficenza vada fatta in maniera privata, la beneficenza quando fatta in maniera condivisa può fare rete, può diventare più grande, ma se le persone hanno capito male, se hanno frainteso che con i miei prodotti potevano partecipare alle beneficenza, c’è stato un errore. Abbiamo sbagliato. Mi scuso».

Il famoso video delle pubbliche scuse

E ancora: «Tre giorni dopo che è scoppiato il caso Balocco ho fatto un video, quello con la tuta grigia, per spiegare la mia buonafede. “Se qualcuno ha frainteso, restituisco tutto, chiedo scusa, e non faccio più operazioni di questo tipo”, volevo che il messaggio fosse quello, non c’era alcuna strategia».

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