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“Il Trovatore” di Verdi apre “Contaminazioni Liriche” di Savona

“Il Trovatore” di Verdi apre “Contaminazioni Liriche” di Savona

“Il Trovatore” di Verdi apre il festival “Contaminazioni Liriche” di Savona.  Con la regia di Stefano Monti sarà rappresentato giovedì 27 giugno alle 21,15 e sabato 29 giugno alle 21,15 sulla Fortezza del Priamar di Savona promosso dal Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.

Quella di Verdi è la seconda opera della cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi (preceduta da Rigoletto e seguita da La traviata). “Il trovatore” andò in scena al Teatro Apollo di Roma. Il libretto, in quattro parti e otto quadri, fu tratto dal dramma El trovador di Antonio Garcia Gutierrez . Fu lo stesso Verdi a pensare che quel testo si sarebbe prestato a una riduzione per le scene liriche. Ne chiese dunque la riduzione a Cammarano che però morì prima di poter portare a termine l’incarico e il libretto fu ultimato da Leone Emanuele Bardare. Più volte il mondo della musicologia si è interrogato sulle ragioni che hanno decretato il successo “popolare” di un’opera complessa come “Il trovatore”. Quest’opera è certamente frutto di una serie di circostanze favorevoli: la maturità compositiva di Verdi unita alla sua creatività melodica, l’intreccio complesso e non lineare della trama sono i punti cardine del successo ma per molti altri Il trovatore rappresenta quell’apice in cui Verdi celebra i fasti del melodramma romantico superandone tutti i limiti e aprendo la strada a una nuova maniera di scrivere l’opera lirica.

“Il Trovatore” di Verdi apre il festival “Contaminazioni Liriche” di Savona

La produzione, nata in collaborazione con il Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Goldoni di Livorno, Teatro del Giglio di Lucca, vedrà sul podio Giovanni Di Stefano. Il Trovatore che debutterà il 27 giugno con replica il 29 vede la presenza di giovani cantanti che sono presenti nel panorama lirico. Si stanno affermando sempre di più e avrà la regia di Stefano Monti. Per lui è un gradito ritorno a Savona. Un grande orgoglio per l’Opera Giocosa. La direzione ha sempre creduto nella valorizzazione dei giovani. Manca a Savona da 17 anni.

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