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Bandito dalle Olimpiadi il coach di Jacobs: per lui accuse di molestie

Bandito dalle Olimpiadi il coach di Jacobs: per lui accuse di molestie

Rana Reider, coach di Marcell Jacobs e del campione olimpico dei 200 metri Andre De Grasse, è stato espulso dalle Olimpiadi di Parigi 2024. La motivazione sono le accuse contro di lui di abusi sessuali ed emotivi da parte di tre donne. Lo rendee noto il Times, che spiega come l’accesso di Reider ai Giochi è stato revocato dal Comitato Olimpico Nazionale canadese. Dopo che tre donne hanno intentato causa contro di lui in Florida.

Un allenatore con un curriculum di pregio

Il 54enne Reider rappresenta una vera e propria istituzione per l’atletica e, nello specifico, per la corsa. Nel suo personale curriculum alcune collaborazioni presso il suo Tumbleweed Track Club, come quella d’eccellenza con Andre de Grasse, che ha contribuito a trascinare al titolo olimpico dei 200 metri. Senza dimenticare gli inglesiAdam Gemili e Daryll Neita, entrambi plurimedagliati.

Il suo pass è stato ritirato

Dopo che i casi giudiziari sono venuti alla luce, USA Track & Field, l’associazione di atletica leggera americana con sede a Indianapolis, ha allertato la sua controparte canadese durante l’ ultimo fine settimana. I dirigenti olimpici canadesi – quelli che avevano fornito a Reider le credenziali per Parigi – hanno informato l’allenatore che il suo pass è stato ritirato. Visto che Reider era stato accreditato dal Canada, non vi è nessun coinvolgimento della Federazione italiana atletica leggera.

Recidivo a certi comportamenti…

La cosa singolare è che non si tratta di una “prima volta” per Reider. Già in passato è finito nei guai per le sue dubbie condotte sessuali. Un’indagine nel 2021 aveva portato alla ribalta l’accusa di cattiva condotta sessuale per una presunta relazione con un’atleta adolescente britannica, di ben 26 anni più giovane di lui. La donna, ai tempi dei fatti, aveva 18 anni e lui era membro della UKA, (la Federazione di atletica leggera del Regno Unito). La stessa organizzazione che nel 2014 aveva gestito internamente la cosa licenziandolo dal ruolo di allenatore.

La difesa del suo legale

Il suo avvocato, Ryan Stevens, dichiara che Reider è stato “ingiustamente privato delle sue credenziali di allenatore olimpico, sulla base di affermazioni vecchie di anni in una causa intentata da ex atleti in cerca di guadagno finanziario. È un brutto giorno per le Olimpiadi quando la paura di una cattiva pubblicità da parte di un organo di governo ha la priorità sugli atleti”. Il legale ha infine confermato che “l’allenatore Reider non ha sanzioni pendenti contro di lui da parte di alcun organo di governo. Quelli che vengono feriti in tutto questo sono gli atleti improvvisamente costretti a competere senza l’allenatore scelto, incluso uno dei migliori velocisti del Canada”.

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