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Al Teatro Sistina rivive il mito di Rugantino, sbruffone dal cuore d’oro

Al Teatro Sistina rivive il mito di Rugantino, sbruffone dal cuore d’oro

Si tratta di una pagina indimenticabile della lunga e gloriosa storia del Teatro Sistina che rivive per la gioia del pubblico: con la supervisione di Massimo Romeo Piparo sarà di nuovo in scena la maschera, al contempo amare e dissacrante, di Rugantino! Lo spettacolo, iscritto dalla celebre coppia Garinei & Giovannini, viene proposto nella sua versione originale, con la regia di Pietro Garinei, le musiche immortali di Armando Trovajoli e le preziose scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci: un ritorno alle radici per questo vero e proprio classico del teatro musicale di casa nostra.

Sul palco la splendida Serena Autieri, ancora una volta straordinaria interprete dell‘intrigante personaggio di Rosetta, che fa battere il cuore di Rugantino, un ruolo in cui l’attrice napoletana dà prova di grande maturità artistica. Al suo fianco il simpatico Michele La Ginestra, che torna a vestire i panni del celebre personaggio indossati per la prima volta 20 anni fa. Nel ruolo di Eusebia ritroviamo Edy Angelillo, con la partecipazione di Massimo Wertmuller nel ruolo di Mastro Titta, il boia di Roma.

Ancora una volta il palcoscenico si trasformerà nell’ottocentesca Roma papalina, grazie a una storia ironica ma anche nostalgica e commuovente, in cui brillano personaggi scritti magistralmente, che divertono, emozionano e sono pure in grado di far riflettere. E, seguendo le vicende dello sbruffone Rugantino, chiacchierone dall’animo nobile e dall’impareggiabile verve, il pubblico tornerà a cantare successi famosi in tutto il mondo e che non subiscono lo scorrere del tempo, da Roma nun fa la stupida stasera a Ciummachella, sulle musiche del Maestro Armando Trovajoli.

 

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