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Priscilla Salerno: «Cacciata di casa dopo il primo porno. I più sexy della politica? Conte e Azzolina»

Priscilla Salerno: «Cacciata di casa dopo il primo porno. I più sexy della politica? Conte e Azzolina»

Sexy star, pornoattrice, ma anche imprenditrice. E un’ambizione: diventare sindaca di Salerno anche se da vent’anni abita in Veneto, dove è approdata per amore quando aveva 18 anni. Ma se le passioni amorose finiscono non è detto che svaniscano quelle per città come Verona dove oggi Priscilla Salerno, al secolo Fortunata Ciaco, abita. Questo è il mio unico amore continuativo, racconta ricordando che alle spalle ha quattro matrimoni, l’ultimo terminato con uno di quei tradimenti che sanno più da commedia all’italiana che da vita quotidiana: Mi ha tradito con la donna delle pulizie. Lei ci ride sopra e annuncia piccanti rivelazioni quando a fine carriera scriverà il libro della sua vita. Fortunata ha sangue italiano ma anche spagnolo, madre salernitana e padre Catalano. A darmi il nome d’arte Priscilla Salerno è stato uno dei primi produttori, Marzio Tangeri che vide nel mio volto dei tratti egiziani e affiancò a Priscilla, che dava l’idea di una principessa egizia, il nome della mia città, Salerno. Oggi lei ha una sua casa di produzione la Priscilla Salerno Production ma gira ancora due o tre film all’anno se ne vale la pena per case produttrici importanti americane o della Cechia.

Ma Fortunata da ragazzina com’era. C’erano i segnali di quello che poi sarebbe diventata?

Io avevo fame non di soldi ma di fama e soprattutto di libertà. Io per esempio non mi sarei mai vestita, sarei rimasta sempre nuda. A 8 anni giocavo con le bambole e le spogliavo perché le volevo far sentire libere.

Ma poi come ha incrociato il sexy business?

Avevo 22 anni e lavoravo in uno studio legale come segretaria. Non guadagnavo molto ma avevo una gran voglia di indipendenza. Un’amica mi spinse ad andare con lei in un locale per uno spettacolo dove, su un palco, bisognava togliersi il reggiseno per un po’. Ci avrebbero dato 500 mila lire. Così sono andata e mi è venuto facile, non ho provato nessun imbarazzo. In questo locale che si trovava a Foggia c’era anche Riccardo Schicchi insieme a Eva Henger, Moana Pozzi, Cicciolina, le star del momento. Fui invitata al tavolo e ricevetti la proposta di fare dei film porno. Al momento rifiutai ma Schicchi mi mise in mano un bigliettino dicendomi: sono sicuro che mi richiamerai.

Quindi, in un primo momento aveva preso le distanze. Poi che cosa le ha fatto cambiare idea?

Una sera in tivù al Maurizio Costanzo Show vidi che tra gli ospiti c’era proprio Schicchi con Moana Pozzi. Capii che era una persona importante e così lo chiamai e fissammo un appuntamento a Firenze. Dopo tre giorni ero a girare il primo film. E qui devo dire che ho fatto le mi prime vere esperienze sessuali, mi piaceva stare davanti alla telecamera, farmi guardare… Nello stesso tempo pensavo che avrei preso un bel po’ di soldi e sarebbe finita lì, nessuno se ne sarebbe accorto.

Forse era difficile che il film non lo vedesse proprio nessuno, quelli erano gli anni delle videoteche, delle edicole che vendevano i giornali con videocassette o Dvd…. Aveva fatto bene i conti?

Alla fine quel film arrivò nelle mani di mio padre, qualcuno lo mise nel suo armadietto nella fabbrica dove lavorava e per tre mesi non mi ha più parlato. Io sono stata allontanata dalla mia famiglia, licenziata dal lavoro. Mi sono ritrovata sola ma non mi sono persa d’animo ed ho iniziato a lavorare nei locali e da qui è iniziata la mia carriera che mi ha portato a girare per l’Europa, a vincere premi.

Quindi dal film che ha provocato lo scandalo familiare sono arrivati film a grappoli?

Si mi hanno cercato grosse case di produzione sia italiane che internazionali. Io ho fatto una trentina di film, ma il mio è stato un filone d’élite. I miei film sono per il piacere femminile perché il porno è molto maschilista e quindi ho cercato di renderlo gradevole ed infatti tra i miei fan ho molte donne.

Lei ha lavorato sia negli Stati Uniti che in Italia: la considerazione della pornostar è diversa.

In Italia sei considerata una poco di buono, in America sei una persona che lavora e che paga le tasse.

Ma l’idea di candidarsi sindaco resta?

Certo. Io penso a una politica che parta dal basso e ho creato una associazione ‘Categoria libertà’ con l’obiettivo di sviluppare un progetto che nel 2026 mi porti con un gruppo di persone e di liste a fare il sindaco di Salerno. O di Verona.

Tra i politici di oggi chi secondo lei ha il maggiore sex appeal?

L’ex premier, Giuseppe Conte. È una persona garbata ma anche sexy. Forse non è molto empatico. Tra le donne la più sexy è senza dubbio l’ex ministra Lucia Azzolina.

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