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Addio a Pelè, il mondo del calcio piange ‘O Rey

Addio a Pelè, il mondo del calcio piange ‘O Rey

Addio a Pelè, il mondo del calcio piange ‘O Rey. Un miracolo l’aveva già fatto: dopo quelli che faceva in campo ecco che ‘O Rey, ricoverato nell’ospedale Albert Einstein di San Paolo, è riuscito a riunire assieme tutta la sua famiglia allargata, stretta attorno al suo capezzale in quello che sembrava un lungo e commosso addio alla stella brasiliana. «Sono pronto a giocare novanta minuti e pure i supplementari», aveva detto la leggenda del calcio.

Addio a Pelè, il mondo del calcio piange ‘O Rey

L’82enne tre volte campione del Mondo, considerato il genio del calcio, dopo aver lottato contro il cancro al colon diagnosticatogli nel settembre 2021, è morto oggi. La chemioterapia iniziata nel dicembre dello scorso anno non dava più risultati soddisfacenti. Inoltre avanzava la metastasi nell’intestino, nel polmone e nel fegato. Il fenomeno del pallone aveva anche un’infezione alle vie urinarie.

E’ stato un Natale di preghiera per la famiglia di Pelè.Tutti si erano riuniti al capezzale di O’ Rey. A raggiungere le due figlie Flavia e Kely Nascimento anche Edinho, il figlio maschio di Pelè da poco nominato allenatore del clubdi Londrina (Paraná, nord). Il nostro Natale a casa è stato sospeso. Abbiamo deciso insieme ai medici che, per vari motivi, sarebbe stato meglio per noi restare qui”, aveva scritto Kely su Instagram, insieme a un selfie scattato con la sorella Flavia in ospedale. Poi il decesso e il lutto in tutto il Brasile.

Chi era il campione di San Paolo

Pelé, pseudonimo di Edson Arantes do Nascimento (Três Corações, 23 ottobre 1940– San Paolo, 29 dicembre 2022), è stato un calciatore e dirigente sportivo brasiliano, di ruolo centrocampista o attaccante. Definito O Rei (in italiano Il Re), O Rei do Futebol (Il Re del Calcio) e Perla Nera (in portoghese Pérola Negra), è stato il Calciatore del Secolo per la FIFA per il Comitato Olimpico Internazionale e per l’International Federation of Football History & Statistics (IFFHS),nonché Pallone d’oro FIFA del secolo. Successivamente aveva ricevuto, unico calciatore al mondo, il Pallone d’oro FIFA onorario.

Da calciatore ha legato la sua carriera principalmente al Santos, con cui ha vinto dieci volte il campionato Paulista, quattro il Torneo Rio-San Paolo, sei il Campeonato Brasileiro Série A e cinque (peraltro consecutive) la Taça Brasil. Ma aveva vinto anche due edizioni della Copa Libertadores, altrettante della Coppa Intercontinentale e la prima edizione (su due disputate) della Supercoppa dei Campioni Intercontinentali. Trasferitosi negli Stati Uniti d’America nella parte finale di carriera, ha conquistato un Campionato NASL con i New York Cosmos.

È l’unico calciatore al mondo ad aver vinto tre edizioni del campionato mondiale di calcio nel 1958, 1962 e 1970. Il suo gol realizzato alla Svezia nella finale del 1958 è considerato il terzo più grande gol nella storia della Coppa del Mondo. La FIFA gli riconosce il record di reti realizzate in carriera, 1281 in 1363 partite, mentre in gare ufficiali ha messo a segno 757 reti in 816 incontri con una media realizzativa pari a 0,93 gol a partita.

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