Una Cortellesi in bianco & nero apre la Festa del cinema a Roma
Paola Cortellesi apre la Festa del cinema di Roma con il suo (primo) lavoro come regista, presentato alla serata inaugurale, C’è ancora domani. Un film femminista, nel senso buono del termine, che racconta la storia di una donna qualunque. La vicenda di Delia è la stessa di tante, di ieri e oggi: “Racconto chi viene sempre considerata una nullità, anche da se stessa”.
Una Cortellesi in bianco & nero apre la Festa del cinema a Roma
«Non volevo parlare delle donne di cui ci si ricorda, le grandi politiche e attiviste che hanno fatto tanto per il nostro Paese», racconta Paola Cortellesi, regista all’esordio e attrice del film di apertura della Festa del cinema di Roma.
La storia di una donna qualunque, eppure così vera
La protagonista è una moglie e madre come tante, che costituiscono il nostro tessuto sociale, che però vengono considerate delle nullità, anche da loro stesse». Delia, la protagonista con tre figli interpretata dalla stessa Cortellesi, è moglie di Ivano (interpretato dal sempre convincente Valerio Mastandrea), un marito violento e possessivo. Una donna che si divide tra vari lavoretti per far quadrare il bilancio, gestendo casa e famiglia, vessata e abusata da marito e suocero, e da una società patriarcale che le impone di stare sempre zitta e subire. Fino al giorno in cui un evento cambierà la percezione che ha di se stessa.
