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Irpef 2022: quante tasse pagheremo?

Irpef 2022: quante tasse pagheremo?

Caro benzina, l’aumento dei costi di luce e gas, le famiglie italiane nel 2022 si troveranno a che fare i conti anche con l’ultima versione delle nuove aliquote Irpef. Vediamo quanto possiamo guadagnarci.

Tra le novità di quest’anno, nel 730 sono stati inseriti il credito d’imposta sull’acquisto della prima casa per gli under 36 anni d’età (con Isee sotto i 40mila euro) e il bonus musica. E ancora gli aumenti (1.200 euro), del trattamento integrativo a favore dei lavoratori dipendenti e assimilati con reddito complessivo fino a 28mila euro che decresce fino a 40mila euro. Il bonus musica prevede la detrazione per l’iscrizione e l’abbonamento di bambini e ragazzi tra i 5 e 18 anni a scuole di musica e conservatori. L’importo può raggiungere i mille se il reddito complessivo della famiglia non supera i 36mila euro. C’è poi il Superbonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con l’aliquota maggiorata del 110% per le spese sostenute insieme a Sismabonus ed Ecobonus.

Chi ci guadagnerà con le nuove aliquote Irpef

Più di 20 milioni di italiani pagano il 56% dell’Irpef totale, di questi circa un terzo è nella fascia di reddito tra i 20 e i 26 mila euro, un altro terzo tra i 26 e i 30 mila e la restante parte tra i 30 e i 50 mila euro. La nuova Irpef avrà un effetto positivo sui contribuenti che si situano nelle fasce intermedie di reddito, sia per pensionati che per lavoratori dipendenti.

Il Governo è intervenuto anche sulle detrazioni legate alla fonte del reddito. Ovvero quelle che dipendono dal lavoro dipendente o dalla pensione. Il fine ultimo è quello di rilanciare l’economia tramite il doppio volano rappresentato dalla riduzione del costo del lavoro e l’aumento della capacità di spesa. Dal Bonus Renzi di 80 euro siamo passato al Bonus taglia cuneo di 100 euro del Governo Draghi attualmente in vigore.

Con la modifica delle aliquote e delle detrazioni da lavoro dipendente, il Bonus Draghi verrà assorbito dalle nuove misure adottate in materia di detrazioni. Come per esempio l’assegno unico al figlio che dal primo marzo 2022 darà un nuovo volto al cedolino. Si vedranno sparire le voci di detrazione per i figli a carico e gli eventuali assegni al nucleo familiare per ottenere direttamente sul conto corrente l’importo sostitutivo spettante.

Facciamo qualche calcolo

Per i redditi da lavoro fino a 15.000 euro il bonus da 1.200 euro annui rimane identico a quello del 2021.

Per i redditi da lavoro superiori a 15.000 euro e 28.000 scatta la clausola di salvaguardia. Se l’imposta da pagare al netto delle detrazioni (lavoro, familiari, interessi mutuo abitazione principale, ristrutturazioni), è maggiore di zero, viene riconosciuto il bonus fino a un massimo di 1.200 euro. La detrazione base di 1880 euro che era riconosciuta in maniera fissa solo fino ai redditi fino a 8.500 euro, ora viene garantita fino ai 15.000 euro.

Per i redditi compresi tra 0 e 15.000 euro la detrazione è di 1880 euro (non inferiore a 690 o se a tempo determinato non inferiore a 1.380). Tra 15.000 e 28.000 euro di reddito la detrazione si calcola con la formula 1910 + 1190 x (28.000 – Reddito) / 13.000. Tra 28.000 e 50.000 euro di reddito la detrazione di calcola con la formula 1910 x (50.000 – Reddito) / 22.000. Oltre i 50.000 euro non ci spettano alcuna detrazione.

E quanto pagheranno i pensionati?

Anche chi riceve la pensione è interessati dalle nuove aliquote Irpef e dai Bonus. Per i redditi compresi tra 0 e 8.500 euro la detrazione è di 1955 euro (non inferiore a 713). Tra 8.500 e 28.000 euro di reddito la detrazione si calcola con la seguente formula 700 + 1255 x (28.000 – Reddito) / 19.500. Tra 28.000 e 50.000 euro di reddito la detrazione di calcola così 700 x (50.000 – Reddito) / 22.000. Oltre i 50.000 euro non spettano detrazioni. Per redditi compresi tra 25 mila e 29 mila euro viene riconosciuta una ulteriore detrazione fissa di 50 euro.

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