Nino D’Angelo celebra gli anni ’80 allo stadio
Cresce l’attesa per I miei meravigliosi anni ’80…e non solo!, l’imperdibile concerto di Nino D’Angelo che si terrà il 29 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Il “ragazzo della curva B” sarà protagonista di una speciale serata ricca di musica ed emozioni. Una grande festa anni ’80 in uno dei luoghi simbolo della sua città, celebrerà, in questo modo, oltre 40 anni di straordinaria carriera.
Una dedica per una decade
«Da diversi anni, durante i miei concerti, ho notato che quando canto i brani degli anni ’80 il pubblico balla e si scatena. Questa esperienza mi ha ispirato a organizzare un concerto speciale per il pubblico di casa mia. Metterò in scena una serata interamente incentrata sulla parte della mia discografia legata a quel periodo – dichiara Nino D’Angelo -. Per me è anche un modo per fare una dedica “all’artista col caschetto” che è la base di tutto quello che ho fatto fino ad ora. Lui è stato colui che negli anni si è preso gli schiaffi e io ora mi godo le carezze. Il vero eroe del mio successo è lui».
Canzoni entrate nell’immaginario collettivo all’ombra del Vesuvio
Sono entrate nel cuore di più generazioni canzoni come A’ Discoteca, inno nelle discoteche italiane negli anni ’80, Jamaica con il suo ritmo coinvolgente, Popcorn e Patatine pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato. Maledetto Treno un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare Napoli, recentemente diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra.
La sua carriera
La carriera di Nino D’Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical Tano da morire di Roberta Torre. Co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni. Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976, per uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, Un’opera commissionata dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.