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Federica Pellegrini insultata sul “suo” lungomare di Iesolo risponde per le rime

Federica Pellegrini insultata sul “suo” lungomare di Iesolo risponde per le rime

Hanno tentato di sfregiare la Divina, ma il risultato è stato l’opposto. Il pubblico e le istituzioni hanno subito condannato il gesto violento di chi, mercoledì notte, ha affisso a Jesolo un cartellone con scritte offensive contro Federica Pellegrini. Non solo, la campionessa olimpica in persona ha postato nel pomeriggio di giovedì, su Instagram, una storia su quelli che ha chiamato “i furbetti del cartello”. “La prossima volta vieni a dirmi in faccia le cose perché, tranquillo, anche se sono donna, posso controbattere. A me non cambia nulla, ma dispiace che nel 2022 succedano queste cose. Spero che ci sia una telecamera che abbia ripreso la scena e a quel punto ci sarà da ridere” ha scritto, concludendo con una foto di suo fratello sotto il cartellone modificato in: Alessandro Pellegrini, campione olimpico di birrette. Nonostante Pellegrini abbia cercato di sdrammatizzare le offese sono violente, premeditate e concretizzate nel dettaglio. Il cartellone, lungo un metro e largo 40 centimetri, è stato infatti incollato sopra a quello del Lungomare delle Stelle, dedicato proprio alla campionessa olimpica di nuoto. Qualcuno ha quindi pensato a come colpirla, si è attrezzato per riprodurre con gli stessi caratteri la scritta ed è andato a farla stampare.  L’indignazione è arrivata in primis dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, poi dal sindaco di Jesolo Valerio Zoggia che sta seguendo le indagini delle forze dell’ordine, infine dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. “Si sta cercando di risalire a quei deficienti – ha detto Zoggia -, non so in che altro modo chiamarli, attraverso le telecamere e il luogo dove è stato stampato il cartellone. Non si capisce chi possa essere stato anche perché Pellegrini è una che si impegna tantissimo nel sociale ed è un ottimo esempio per i giovani”. Sotto le scritte volgari, al posto della qualifica come nuotatrice presente nel cartellone originario, l’autore ha scritto: “campionessa olimpica di arroganza e mitomania”.

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