Una Milano d’altri tempi in mostra alla Fondazione ATM
Una lunga storia di umanità, lunga quasi come quel tram con i suoi vagoni che viaggiava per le vie della vecchia Milano con l’emblema della Croce Rossa, sferragliava sul pavè fra i palazzi storici, e le carrozze. Siamo durante la Grande Guerra ed i feriti tornavano a casa, viaggiando sulle rotaie.
Sono scatti antichi, in bianco e nero, patinati come un paesaggio conosciuto e avvolto nella nebbia, la fantasia continua il suo viaggio. Sono state tante le emozioni ieri per la mostra alla Fondazione ATM, in via Carlo Farini 9 in occasione dei 100 anni di welfare della Fondazione ATM.
Ancora immagini della festa della donna celebrata al Ragno d’Oro negli anni ’50, la foto ingiallita della banda musicale dei tranvieri, quando Gianni Svampa cantava sui Navigli e Milano memorabile è stata sempre una grande protagonista. Lo storico della Fondazione ATM Gianni Pola ha raccontato la storia e l’attività di ATM, questa grande istituzione meneghina, poi è stato il turno della Croce Rossa che in occasione dei suoi 160 anni di storia ha voluto tratteggiare alcuni personaggi milanesi che l’hanno resa così grande. Il suo primo presidente, il medico Cesare Castiglioni, alcuni benefattori come Giuseppe Bagatti Valsecchi ed Eugenia Litta.
Dopo i ricordi storici è stato il momento dedicato ai bambini con la lettura di una favola di Barbara di Castri, contro la violenza: Ambrogione il super vagone che, con una frenata clamorosa, riesce a salvare un bambino caduto sulle rotaie, dopo una baruffa, avvenuta alla stazione metro di San Siro