Shock: al Concertone Morgan fa i “Rutti” e viene sfumato!

Morgan al Concertone del Primo Maggio di ieri attacca i politici e il sistema discografico, però va lungo e viene sfumato. Morgan torna a suonare live e lo fa con alcune una canzone Sì, certo l’amore scritta assieme a Pasquale Panella, al suo cavalo di battaglia Altrove e con l’inedito Rutti, una sorta di j’accuse contro il sistema discografico che manda in classifica solo canzoni brutte, non essendo in grado di distinguere fra talento e bruttezza. Usando le parole dell’ex Bluvertigo: “Tanto qui chi vuoi che se ne accorga se sono Mozart o solamente Morgan, non mi diverto più ad andare contro tutti, signore e signori ecco i miei rutti”.

Mancanza di ombrelli…

Non si sa se questo brano sarà mai inciso.  Durante il live di ieri Morgan aveva tenuto un monologo, scritto su un fogliettino, recitato al pubblico presente al Circo Massimo. Prendendosela con la Politica, che era stata poco attenta, in questi anni, alla musica e ai lavoratori dello Spettacolo: “Voi siete qua, con gli ombrelli aperti. Non esiste altra situazione in cui si vedono tutti questi ombrelli. Siete qua e non era scontato. Per chi si andrebbe fuori così? Per i politici no, solo per la musica, che è molto più importante di quello che i politici pensano sia”

Aspra polemica contro un mercato cieco

Il cantautore ha continuato: “Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano, quello su sul palco è lavoro, non è festa, voglio ringraziare tutte le persone che sono qui. Ci sono ragazzi che hanno studiato e si impegnano e non hanno tutela legale, anche gli artisti non sono rispettati dalla politica ma lo sono dal popolo che sa che rimane senza musica è fare una vita peggiore. Questa è la vostra festa. Non rendersi conto di questo e lasciare tutto nelle mani del mercato senza considerazione stato è segno arretratezza”. A questo punto è partita Rutti, a cui è seguita Altrove. Andato lungo, è stato sfumato da Meta e BigMama.