Vasco Rossi a Trento blocca la ferrovia del Brennero

Per il concerto di Vasco Rossi che si terrà il 20 maggio a Trento la Provincia autonoma di Trento ha chiesto a Rfi la di bloccare la linea del Brennero dalle 23 alle 2 del mattino. Il motivo è semplice: fare defluire le decine di migliaia di spettatori attesi dall’area (27 ettari) di San Vincenzo a sud del capoluogo dove si svolgerà l’atteso concerto. Gli organizzatori infatti si aspettano oltre centomila spettatori (Covid permetendo).

Dei 120.000 i ticket disponibili, oltre 100.000 sono già stati venduti per un evento senza precedenti in Regione. Vasco a Trento si è già esibito nel 1983. Lui stesso ricorda l’evento sul suo profilo Instragram aiutato dalle immagini del fotoreporter trentino Dino Panato. Il concerto si volse in un tendone perché allora la città non disponeva di un palazzetto dello sport. Gli organizzatori non si aspettavano quella massa di fan accorsi dal Trentino, Friuli e Veneto. E fu difficile trattenere quelli che non avevano acquistato il biglietto.

Le cronache riportano. infatti, che a decine riuscirono a passare sotto il tendone per godersi lo spettacolo. L’anno prima Vasco era stato attore di un altro gustoso episodio a Rovereto. Il cantante si esibì nei giardinetti di fronte al Museo Mart, dove oggi campeggia un’area giochi per i bambini. La decisione di richiedere il blocco della linea ferroviaria è stata decisa dal dirigente del Dipartimento protezione civile della Provincia.

Ma il tema del deflusso è stato posto con forza anche da Franco Ianeselli, sindaco di Trento. Oltre alle decine di migliaia di persone che si muoveranno per lasciare l’area dopo il concerto si è tenuto conto delle 15 mila persone impegnate, tra organizzazione e compiti di controllo. Per Vasco è previsto infatti più di un operatore in campo per ogni 10 partecipanti all’evento. Di questi 8.000 saranno gli operatori legati all’organizzazione. Altri 6-7.000 saranno selezionati dal personale della Provincia autonoma di Trento, vigili del fuoco permanenti e volontari, operatori della protezione civile.