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Vicenza, velista paraplegico pronto alla regata transoceanica Venezia-New York

Vicenza, velista paraplegico pronto alla regata transoceanica Venezia-New York

Novemila miglia nautiche in linea retta che diventeranno 14mila seguendo il percorso delle onde. Un anno di navigazione, da Venezia a Manhattan, da aprile 2024 a giugno 2025. E 20 giorni di veleggiata in solitaria dalle Canarie ai Caraibi. Marco Rossato, vicentino classe 1974, primo velista disabile a circumnavigare da solo l’Italia è pronto a ripartire, destinazione Oceano Atlantico. «Lo sogno da quando avevo 24 anni – dice – prima ancora dell’incidente volevo partire. Poi mentre ancora ero in ospedale, appena ho aperto gli occhi ho cominciato a cercare corsi di vela per persone disabili. Non mi sono manco dato il tempo per riprendermi».

Cosa le è accaduto?

Ho avuto un incidente in moto a 27 anni e sono finito in sedia a rotelle. Solo che da quando avevo 24 anni avevo in mente un solo obiettivo: attraversare da solo l’Atlantico. L’incidente non mi ha tolto idea di arrivarci un giorno.

Un’avventura non facile…

Va detto che sono un disabile atipico, sono uno che limiti non se ne mette, se non quelli invalicabili. Se ho un problema lo risolvo. I miei mi hanno cresciuto così, con quattro pedate nel sedere, da buon veneto. Chi fa da se fa per tre mi dicevano. Col senno di poi, non posso che apprezzare la modalità con cui sono stato cresciuto.

E infatti nel 2018 ha circumnavigato l’Italia in solitaria

Sì è stata una cosa grandiosa. Ho testato i miei limiti fisici e la mia tenuta di mare. Gestire una barca di 8 metri da solo doveva darmi l’idea di cosa sarebbe stato conquistare l’Atlantico. L’Adriatico è un mare molto nervoso, cambia in maniera repentina alcune volte me la sono vista brutta.

In che senso?

Ho fatto anche 12 ore di mare agitato, tutto gestito da solo. Ero anche pronto a buttarmi in mare con il salvagente. Sapere di essere l’unico a bordo e non avere supporto di una persona senza disabilità ti costringe a pensarci in un modo diverso.

E ora l’oceano, non ha paura?

No, il Mediterraneo è molto più agitato. Ha onde da ogni direzione. Non ha onde enormi, certo, ma più accorciate. Arrivano a 2-3 metri ma l’onda è corta. Nella traversata atlantica per 3-4 miglia hai tante correnti che ti portano in giro, poi entri in Oceano e sfrutti le correnti oceaniche. Le onde alte? Le cavalchi.

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