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A TU PER TU COL DIRETTORE: basta guerra, vogliamo solo la pace nell’uovo di Pasqua

A TU PER TU COL DIRETTORE: basta guerra, vogliamo solo la pace nell’uovo di Pasqua

Basta guerra, basta… Alzi la mano chi solo un paio di mesi fa pensava che il mondo sarebbe potuto finire in questo incubo. Violenze, morti, stupri bestiali. E poi bombe, città distrutte, soldati che da una parte e dall’altra non torneranno più a casa. E tutto questo per cosa? Sono sicuro che pochi riuscirebbero a dare una risposta a questa semplice domanda. Per cosa? Ok, abbiamo sentito i pistolotti di Putin sulla “denazificazione” dell’Ucraina, abbiamo sentito le ragioni di chi ce l’ha con la Nato… Abbiamo ascoltato tante stupidaggini e tante belle parole, ma non una risposta che ci convinca. Per cosa sta succedendo tutto questo? Per cosa tanti bambini muoiono? Per cosa si è scatenato questo orrore? Per il Donbass? Ma fateci il piacere… Per i quattro esaltati imbecilli del battaglione Azov e le loro bandiere naziste? Per la follia di un dittatore sanguinario che vuole giocare alla guerra? Per cosa? Qualcuno in futuro dovrà dare un risposta vera, sensata a tutti coloro che stanno soffrendo. Agli ucraini, certo, vigliaccamente attaccati da un esercito di invasori. Ma anche le madri dei soldati russi mandati a morire al fronte di una guerra senza un motivo vero. Perché il loro dolore non vale meno di quello delle madri ucraine. E allora riprendiamo le parole di Papa Francesco, in questo giorno di Pasqua facciamo nostro il suo appello: “La pace di Gesù non è mai una pace armata. Ogni guerra, rappresenta un oltraggio a Dio, un tradimento blasfemo del Signore della Pasqua”. Lasciatemi aggiungere: ogni guerra rappresenta un tradimento per tutta l’umanità, per tutti gli uomini di buona volontà atterriti da tutta questa violenza senza senso. Fateci trovare la pace nell’uovo di Pasqua. Pace, pace, pace…

 

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