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Euroflora a Genova, dai giardini esotici alle fontane: ultimi giorni per visitare la rassegna

Euroflora a Genova, dai giardini esotici alle fontane: ultimi giorni per visitare la rassegna

Chiuderà i battenti ai parchi di Nervi, domenica 8 maggio, Euroflora 2022 l’unica manifestazione  italiana dedicata alla bellezza dei fiori e della natura. 300 espositori, 90 giardini e le 18 fontane accompagneranno i visitatori in tutto il percorso espositivo tra i parchi del levante. Non solo una mostra. Ma un percorso multisensoriale tra migliaia di piante ad alto fusto, decorative e aromatiche.

Un anno di ritardo

Euroflora è tornata con  anno di ritardo, causa pandemia, e le attese sono state soddisfatte. Questo grazie a un piano straordinario di treni e collegamenti cittadini, lo stop ai cantieri autostradali,  ma anche ingressi ancora parzialmente contingentati: 24 mila il limite di visitatori massimo per ogni giornata.  «Fino a domenica sarà una straordinaria vetrina per Genova e per la Liguria  – ha ribadito il governatore Giovanni Toti – Un importante segnale della ripartenza del nostro territorio dopo la pandemia».

Dall’acqua ai percorsi sensoriali

Un ritorno all’Euroflora dei tempi d’oro. Un viaggio  che parte dalle 18 fontane, tutte rotonde, nove metri di diametro e getti d’acqua dinamici, che guidano i visitatori lungo tutto il percorso. «Abbiamo voluto introdurre l’acqua un elemento praticamente assente ai parchi di Nervi che ha un forte valore dal punto architettonico ma anche simbolico. L’acqua è vita – spiegano gli organizzatori – E il rumore delle fontane  sarà la colonna sonora che accompagnerà i visitatori durante il percorso».

Un progetto durato tre anni

Un progetto partito sulla carta tre anni fa tra  idee e proposte che pian piano ha preso forma.  Un viaggio internazionale senza uscire dai parchi e dai musei di Nervi. Dall’esposizione dei Paesi Bassi con un bouquet di fiori colorati attorno a un laghetto con piante acquatiche, graminacee ornamentali e piante perenni. Tornano i “jardins exotiques” (i giardini esotici)  dal principato di Monaco. C’è un giardino spagnolo dedicato alla città di Murcia e gli americani dall’Ohio. C’è  una delegazione cinese per la “China flower Expo”  e le composizione des Floralies di Nantes.

Un’edizione spettacolare

«Un’ Euroflora spettacolare – ha spiegato, Rino Surace, il direttore di Euroflora – con una grande affluenza».  Con allestimenti e composizioni in arrivo dalle regioni italiane, dalla Sicilia alla Toscana, dall’Emilia alla Sardegna.  «Rivedere le opere dei più importanti espositori ci fa ben sperare. Siamo tornati a essere un evento internazionale  – continua Mauro Ferrando, presidente Porto Antico Spa – Euroflora ha saputo rinnovarsi mostrando una nuova modalità di approcciarsi alle piante e all’ambiente».

Quasi trecento concorsi

Espositori  che saranno in gara nei 256 concorsi  che premiano i paesi esteri per le esposizioni collettive. I premi  estetici per bellezza.  L’originalità e l’artistica presentazione delle piante esposte e  i concorsi tecnici  che individuano l’alta qualità di fioriture, arbusti e alberi in esposizione.  E nella nuova Euroflora  spazio anche a percorsi multisensoriali e tecnologici  proposti dagli studenti  dell’istituto agrario Marsano.

C’è tempo fino a domenica

I visitatori potranno toccare con mano le piante e immergersi nei loro profumi, accompagnati da un sottofondo di suoni naturali. Un’esperienza che potrà essere vissuta anche da bendati, mentre la parte audio potrà essere ascoltata con il proprio smartphone. E alla fine della manifestazione, in nome della sostenibilità,  gran parte delle piante saranno destinate al verde pubblico di Genova e della Liguria.

 

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