Alla Scala di Milano “La Tempesta” in stile punk
Alla Scala di Milano “La Tempesta” in stile punk. Uno dei capolavori di William Shakespeare, riveduto nel libretto musicale di Meredith Oakes, è quello di Prospero, duca di Milano abbandonato su una barca insieme alla figlia Miranda, dal fratello Antonio con la complicità del re di Napoli.
Alla Scala di Milano “La Tempesta” in stile punk
The Tempest di Thomas Adés arriva per la prima volta alla Scala di Milano, nella sua casa naturale. Un’opera perfetta, in cui la musica riesce perfettamente a raccontare gli stati d’animo dei protagonisti della storia e accompagna gli eventi, con una varietà di accenti, tempi e sfumature. Cosa non secondaria l’allestimento steel punk che contribuisce a creare un mondo magico per gli spettatori, che ne restano affascinati.
Un allestimento che sorprende ed affascina
Il regista Ropert Lepage (che ha studiato per il Met di New York nel 2012 l’allestimento, qui ripreso da Gregory Fortner) ha scelto di ambientarlo alla Scala con i suoi palchi, e le sue sedie rosse, arricchendolo però di acrobati, macchine volanti, candelabri che diventano trapezi. Nuove idee, trovate sceniche ad effetto, pensate anche per avvicinare i giovani al meraviglioso mondo della lirica.
La storia in breve
Ariel (una straordinaria Audrey Luna), lo spirito dell’aria canta sospesa a metri d’altezza su travi o imbracata in una struttura che ricorda un ragno. Con lei in scena il suo padrone, Prospero (interpretato da Leigh Melrose), grazie alla magia padrone di un’isola in cui fa naufragare la nave che trasporta il fratello Antonio (Robert Murrey), il re di Napoli (Toby Spence) e Gonzalo (Sorin Coliban). Durante la tempesta si separa da loro il principe Ferdinand (Josh Lovell) che sull’isola incontra Miranda (Isabel Leonard). Fra Ferdinand e Miranda, che Calibano (Frédéric Antoun), figlio della strega che prima possedeva l’isola vorrebbe per sé, nasce l’amore.
