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Attenzione: nel 2023 saremo più esposti ai cyber-attacchi informatici

Attenzione: nel 2023 saremo più esposti ai cyber-attacchi informatici

Attenzione: nel 2023 saremo più esposti ai cyber-attacchi informatici. Un futuro pieno di insidie per le attività che gli hacker si prevede possano mettere in campo nel prossimo anno, compresa una grande epidemia informatica, simile a quella di WannaCry che nel 2017 ha colpito e bloccato i sistemi di ospedali e aziende in tutto il mondo.

Attenzione: nel 2023 saremo più esposti ai cyber-attacchi informatici

I ricercatori dell’agenzia di sicurezza informatica Kaspersky hanno illustrato alcune previsioni sul futuro della cybersecurity. Particolare attenzione alle minacce Apt, ovvero quelle lanciate da hacker e criminali molto esperti. Stando ai loro report, l’instabilità causata dalla guerra in Ucraina ha avuto ripercussioni globali sulle azioni dei gruppi di cybercrime. Queste persone ora sono in grado di realizzare attacchi che uniscono ambiti sia fisici che digitali.

Le intrusioni saranno sempre più sofisticate

Kaspersky afferma che il prossimo anno potranno aumentare le intrusioni di prossimità. Come?  Attraverso dispositivi come droni e chiavette usb infette per cercare di ingannare le vittime e ottenere dati. “Le tensioni politiche del 2022 avranno un effetto diretto sullo sviluppo di futuri attacchi sofisticati” spiegano dall’agenzia. Le previsioni stilate per il 2023 si basano sulle esperienze e sulle ricerche del Kaspersky Global Research and Analysis Team (GReAT), che monitora oltre 900 gruppi e campagne di Apt.

Nuovamente a rischio le pubbliche amministrazioni

Ci si aspetta anche un alto numero di attacchi diretti alle pubbliche amministrazioni e ai principali settori di mercato. Gli esperti sostengono: “È probabile che una parte non sia facilmente riconducibile a incidenti informatici ma appaia come un incidente casuale. Altri attacchi assumeranno la forma di operazioni di hacktivist per fornire una copertura plausibile ai veri autori. Anche gli attacchi informatici di alto profilo contro le infrastrutture ad uso civile, come le reti energetiche o la radiodiffusione pubblica, potrebbero diventare obiettivi, così come i collegamenti sottomarini e i nodi di distribuzione della fibra, difficili da difendere”. Un futuro quindi dove la sicurezza informatica deve essere messa al primo posto, per noi utenti comuni partendo anche dalle attività più semplici, come la scelta di una password.

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