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Zucchero: nessuna polemica con Amadeus

Zucchero: nessuna polemica con Amadeus

Zucchero: nessuna polemica con Amadeus. Si ridimensionano le voci che davano il cantautore emiliano in contrasto col direttore artistico di Sanremo. Giorni fa erano circolate voci che lui avesse inviato ad “Ama” un brano per l’edizione 2023, poi scartato.

Zucchero: nessuna polemica con Amadeus

“Ci tengo a specificarlo: io non ho mai inviato un brano ad Amadeus”. Così in un comunicato Adelmo Fornaciari in arte Zucchero mette il punto sulla polemica. L’artista spiega: “Ho tenuto una conferenza stampa a Reggio Emilia per annunciare i miei 2 concerti alla RCF Arena (9 e 10 giugno 2023, ndr) e con la mia solita bonaria ironia e sincerità ho risposto alle domande dei giornalisti presenti. Non sono quello dei ‘no comment’, io non svicolo e vado diretto, ma vedere addirittura dei titoli come ‘A Sanremo non mi vogliono neanche in gara’ è diverso da quello che intendevo dire perché ovviamente era una battuta ironica. Ci tengo a specificarlo: io non ho mai inviato un brano ad Amadeus, nella sua veste di Direttore Artistico, per eventualmente partecipare in gara al Festival di Sanremo. La mia era solo un’ironica provocazione”.

Cosa aveva detto precisamente l’artista

Un riferimento pungente, anche se indiretto, nei confronti di Amadeus in precedenza, a voler ben guardare, c’era stato. Alla domanda su come reputasse il festival 2023, Zucchero aveva in un’altra sede risposto: “Con questa direzione faccio fatica. Mi sembra che sarà il Sanremo degli influencer, le scelte sono mirate a fare audience“.

Un’occasione per un ulteriore chiarimento

L’occasione è stata utile anche per chiarire e sedare un’altra questione. “Tra l’altro, ieri non ho mai detto che i Beatles, Bono e gli U2 sono pessimi musicisti, non ho mai usato quel termine, non oserei mai. Ho detto che anche i Beatles e gli U2 hanno ammesso di non essere dei musicisti tecnicamente virtuosi ma mediocri, eppure hanno scritto canzoni incredibili che sono entrate nel cuore della gente”.

40 anni di carriera da festeggiare l’anno prossimo

Il suo esordio fu al Festival di Castrocaro nel 1981, che vinse con Canto te, e, sucessivamente, a Sanremo l’anno dopo con Una notte che vola via. La canzone si classificò penultima… considerando che il fanalino di coda quell’anno fu Vasco Rossi… A quella partecipazione sanremese seguirono il suo primo album, Un po’ di Zucchero e una carriera impossibile da sintetizzare in poche righe. Una vita in musica costellata, decennio dopo decennio, da una serie successi di quelli che ti entrano in testa per rimanerci. Concerti in 5 continenti, 69 Stati e 650 città diverse, con tappe prestigiose come la Royal Albert Hall a Londra. Nomination ai Grammy, 60 milioni di dischi venduti, duetti e collaborazioni con artisti come Luciano Pavarotti, Eric Clapton, Bono e Sting.

Record e primati

Zucchero è stato il primo artista occidentale a essersi esibito al Cremlino dopo la caduta del muro di Berlino, anche l’unico artista italiano ad aver partecipato al Festival di Woodstock nel 1994. Anche se lui non è quel genere di artista che ama l’autocelebrazione, i suoi 40 anni verranno festeggiati con un doppio concerto, Diavolo in R.E., il 9 e 10 giugno 2023 alla RCF Arena della sua Reggio Emilia. Dopo 10 anni di tour in giro per il mondo sempre da tutto esaurito, questo è il modo scelto da Sugar per celebrare i suoi primi, incredibili, 40 anni.

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