Now Reading
Parlare con il nostro cane è normale, ma diamoci un tono

Parlare con il nostro cane è normale, ma diamoci un tono

Parlare con il nostro cane è normale

Parlare con il nostro cane è normale, ma diamoci un tono. Per migliaia di anni, gli umani e i cani hanno vissuto fianco a fianco e i loro geni si sono addirittura evoluti insieme. Gli umani hanno anche trasformato l’aspetto e il comportamento dei cani domestici in tutto il mondo. La capacità innata dell’uomo di comunicare con i cani è uno dei principali motivi per cui la leggendaria storia d’amore tra gli esseri umani e questi animali continua ancora oggi.

Parlare con il nostro cane è normale, ma diamoci un tono.

Anche se umani e cani riescono a capirsi molto bene, la comunicazione tra loro a volte rischia di non essere del tutto chiara. Capire quali sono le strategie più efficaci per comunicare con il tuo cane può essere importante affinché nessuno dei due si senta frustrato. Che il tuo migliore amico a 4 zampe sia un cane da compagnia o un cane da lavoro, ti consigliamo di consultare la nostra guida su come migliorare la comunicazione verbale e non verbale con il tuo animale domestico. Ricorda, però, che tutti i cani sono diversi e che, in alcuni casi, il loro passato o alcune manie bizzarre possono influenzare le loro preferenze.

I cani non possono parlare, ma possono capire cosa diciamo.

Secondo il Dr. Stanley Coren, veterinario comportamentalista, un cane può imparare almeno 165 parole, anche di più con un addestramento intensivo. I 4 zampe non solo riconoscono le parole, ma anche il tono con cui queste vengono pronunciate. Uno studio recente realizzato dai ricercatori dell’Università di Lione e St. Etienne ha scoperto che i cuccioli reagiscono maggiormente alle voci di donna registrate che hanno un suono acuto. Durante l’esperimento, anche i cani adulti si spostavano in direzione del suono acuto, ma perdevano subito l’interesse, probabilmente perché nella stanza non c’era davvero qualcuno con cui potessero interagire.

Le voci “dolci”, acute o squillanti sono sempre più efficaci

Qualunque sia l’età di chi parla, le voci “dolci”, acute o squillanti sono sempre più efficaci delle voci profonde, calme e cavernose per richiamare l’attenzione di un cane. Se vuoi insegnare al tuo cane a rispondere al richiamo d’emergenza, avere la voce di una bambina di sei anni a Disneyland potrebbe essere molto utile. Infatti, quando cerchi di attirare l’attenzione del tuo cane in un ambiente che lo distrae o lo spaventa, la tua voce deve competere con il rumore di tutto ciò che accade intorno a voi. Il miglior modo per risolvere il problema? Suoni acuti o insoliti, inclusi un fischio o il rumore di un bacio.

 

 

View Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Scroll To Top