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Batosta da record per Mister Facebook

Batosta da record per Mister Facebook

Batosta da record per Mister Facebook

Batosta da record per Mister Facebook. L’autorità garante della privacy irlandese ha deciso di infliggere una multa record da 1,2 miliardi di euro a Meta – società di proprietà di Mark Zuckeberg, inventore di facebook – per violazione delle legge europea sulla privacy. La multa senza precedenti rappresenta un segnale forte” nei confronti degli autori dell’infrazione per indicare che “gravi violazioni comportano conseguente di grande portata”. Lo ha reso noto il garante europeo per la privacy. La decisione di applicare questa epocale batosta a Meta, viene spiegato in una nota, è il risultato finale dell’indagine condotta sull’attività di Facebook da parte dell’authority irlandese e della decisione assunta il 13 aprile scorso dall’Edpb.

Batosta da record per Mister Facebook

La sanzione, il cui ammontare è il più elevato i. assoluto mai applicato in questo campo, è stato inflitta a Meta in seguito al trasferimento dei dati personali agli Stati Uniti in violazione delle disposizioni Ue. La presidente dell’Edpb, Andrea Jelinek, ha dichiarato con forza che la violazione compiuta da Meta è “molto grave”, riguardando trasferimenti di dati personali “sistematici, continuati e ripetitivi”. Facebook, ha aggiunto, “ha milioni di utenti in Europa e quindi il trasferimento di dati è stato enorme.

Zuck insiste sul Metaverso

Nel frattempo il buon Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta, non sta con le mani in mano, investendo su un nuovo progetto legato al Metaverso 10 miliardi di dollari, intendendo replicare la cifra ogni anno. Finora i risultati sono stati parecchio deludenti e non soltanto per il gigante di Menlo Park. Anche Disney e altre Big Tech stanno accantonando i propri progetti, licenziando personale e ridimensionando le iniziative su questo “non luogo digitale”. Secondo l’autorevole Financial Times, Meta – per invertire la tendenza – sarebbe sul punto di firmare un accordo pluriennale con Magic Leap. Si tratta di una startup della Florida che ha raccolto cifre notevoli in oltre dieci anni di attività, in tutto 3,5 miliardi di dollari.

Serve un salto di qualità

Con il cambio di nome del gruppo – da Facebook a Meta – nel 2021 Zuckerberg ha spinto sull’acceleratore. Dando il via a una campagna media per spiegare come il metaverso, secondo la sua personale visione, avrà un impatto sulla vita delle persone, anche se per vederne i risultati ci potrebbero volere parecchi anni. La startup coinvolta produce lenti tecnologiche e software associati, che unite agli hardware di Meta – i visori Quest – faciliterebbero quel salto di qualità necessario. La multinazionale non vuole farsi scappare neppure il treno dell’AI: pochi giorni fa ha infatti presentato il suo primo chip per l’intelligenza artificiale.

 

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