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Il mondo del pallone trema per le scommesse illegali

Il mondo del pallone trema per le scommesse illegali

Il mondo del pallone trema per le scommesse illegali. Calcioscommesse illegali, uno scandalo che si allarga a macchia d’olio. Dopo Fagioli, indagati Tonali e Zaniolo (cacciati dal ritiro della Nazionale). La polizia di Torino li interroga a Coverciano e la Federazione li rimanda a casa. Intanto, il centrocampista della Juventus si autodenuncia, ammettendo di fatto l’illecito.

Il mondo del pallone trema per le scommesse illegali

Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali, centrocampisti delle due squadre inglese Aston Villa e Newcastle e della Nazionale, sono stati indagati dalla Procura di Torino nell’ambito di un’inchiesta sul calcioscommesse. La Polizia li ha interrogati nel ritiro a Coverciano, notificando un avviso di garanzia ad entrambi. I due giocatori hanno lasciato il ritiro degli Azzurri e stasera non saranno in campo nell’attesissimo match contro Malta. Una partita già importante per le qualificazioni agli Europei che, così, si carica di significati ancora più profondi.

La posizione della Federcalcio

La Federcalcio ha diramato una nota in cui fa sapere che «la Procura della Repubblica di Torino ha notificato atti di indagine a Tonali e Zaniolo, attualmente in raduno con la Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. A prescindere dalla natura degli atti ritenendo che in tale situazione i due calciatori non siano nella necessaria condizione per affrontare gli impegni in programma nei prossimi giorni, la Federazione ha deciso di consentire il loro rientro presso i propri club, Newcastle e Aston Villa anche a tutela degli stessi».

Le ammissioni di Fagioli

Fagioli, ormai lo riportano tutte le testate, avrebbe ammesso di aver fatto puntate sulle partite di calcio nell’indagine condotta dal pm Manuela Pedrotta. i suoi legali mantengono i toni bassi e si limitano a dire che il giocatore è «sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato».

Il divieto per uno sportivo

Un atleta non può scommettere sullo sport che pratica. Lo stabilisce l’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva, con il divieto per «i soggetti dell’ordinamento federale, dirigenti, soci e tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi a incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa».

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