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Harry Potter? No grazie. Così Daniel Radcliffe ha infranto il cuore di milioni di fan

Harry Potter? No grazie. Così Daniel Radcliffe ha infranto il cuore di milioni di fan

Da lui questo proprio non ce lo aspettavamo. Daniel Radcliffe ha detto no. Non un “vediamo”, o un “se il progetto fosse quello giusto”. No: lui ha detto un no secco. E, in quel momento, milioni di cuori in tutto il mondo si sono incrinati. Harry Potter non vuole più fare Harry Potter. Nemmeno se quello che gli si chiede è un ruolo non più totalizzante come quello degli 8 film della saga del maghetto creato da J.K. Rowling, ma solo quello di Harry Potter papà di Al come previsto nell’opera teatrale La maledizione dell’erede.

Chris Columbus e Harry Potter e La maledizione dell’erede

Tutto nasce da un’intervista rilasciata da Chris Columbus, regista di primi due film di Harry Potter, La pietra filosofale e La camera dei segreti. Alla vigilia dello speciale Harry Potter 20esimo anniversario – Ritorno a Hogwarts, Columbus aveva espresso il desiderio di tornare sul set con il maghetto. Portando al cinema la piece teatrale scritta, tra gli altri, dalla Rowling. «Una versione di La maledizione dell’erede con Dan, Rupert ed Emma all’età giusta, è una gioia cinematografica», aveva detto all’Hollywood Reporter. «Se sei un nerd del cinema o un cinefilo, è un po’ come quello che J.J. Abrams ha fatto con Star Wars… Penso che sarebbe la stessa cosa per i fan di Harry Potter. Riuscire a vedere gli attori che ora sono adulti di nuovo in questi ruoli? Oh, sì. Sarebbe incredibilmente divertente fare quel film – o farne due!».

Il no di Daniel Radcliffe a un nuovo Harry Potter

A distanza di mesi è arrivata la risposta di Daniel Radcliffe.. «Non è qualcosa che mi interessa fare in questo momento», ha spiegato in un’intervista al New York Times. «Questa non è la risposta che qualcuno vorrà sentire, ma penso di essere stato in grado di tornare indietro e godermela (la reunion per i 20 anni di Harry Potter, ndr) perché lui non fa più parte della mia vita quotidiana. Sono arrivato a un punto in cui mi sento di essere uscito bene dal mondo di Potter e sono davvero felice di dove sono ora. Tornare indietro sarebbe un cambiamento troppo enorme per la mia vita. Lo so che si dice “mai dire mai”. Ma quelli di Star Wars hanno avuto 30, 40 anni prima di tornare indietro. Per me sono passati solo 10 anni. In questo momento non mi interessa».

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